Ritrovati in mare dopo 400 milioni di anni: una svolta per la storia dell’evoluzione

Arriva una svolta per la storia dell’evoluzione dopo il ritrovamento in mare che risale a circa 400 milioni di anni fa. Ecco di cosa si tratta.

Ritrovati in mare dopo 400 milioni di anni
Ritrovati in mare dopo 400 milioni di anni – viaggi.nanopress.it

La storia dell’evoluzione è sempre in continuo aggiornamento grazie ai reperti che vengono ogni giorni ritrovati e analizzati. La teoria dell’evoluzione della specie, messa a punto da Charles Darwin nel 1858 e oggi consolidata ed accettata. Secondo questa l’evoluzione di ogni specie è il risultato di caso e necessità.

Ci sono quindi mutazioni dovete ad errori nella riproduzione o adattamenti all’ambiente che hanno portato all’evoluzione. Uno degli ultimi giacimenti di pesci fossili ritrovati in Cina riscrive ancora una volta quella che è stata l’evoluzione dei pesci che sono cambiati nel corso dei secoli.

Ritrovati in mare dopo 400 milioni di anni
Ritrovati in mare dopo 400 milioni di anni – viaggi.nanopress.it

È stata fatta una scoperta che mette ancora una volta in discussione la storia e l’evoluzione di questa specie che si trova nei fondali marini. C’è infatti un cambiamento in quanto è stata dimostrata la condizione primitiva di questa specie che andremo a vedere nel dettaglio nel paragrafo seguente.

Riscritta l’evoluzione dei pesci: ecco la scoperta

Ogni qualvolta si trovano fossili potrebbe essere riscritta la storia evolutiva di una specie. In questo caso è successo proprio ciò. La scoperta di un giacimento di pesci fossili in Cina ha mostrato come era la condizione primitiva dei pesci andando così a riscrivere la loro evoluzione nel corso dei secoli.

Pare che questi una specie in particolare, i galeaspidi, possedevano pinne accoppiate. Questa scoperta è stata fatta da un team di ricercatori con a capo Zhu Min e Philip Donoghue. Il primo dell’Istituto di Paleontologia e Paleoantropologia dei Vertebrati (Ivpp) dell’Accademia Cinese delle Scienze e il secondo dell’Università di Bristol.

fossili di pesci -
fossili di pesci – scoperta nell’evoluzione della specie – viaggi.nanopress.it

I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Nature, importante rivista scientifica. I galeaspidi non erano altro che un gruppo di pesci ormai estinto che si presentava senza mascella. Dalla pubblicazione si legge che prima della separazione in pinne pettorali e pinne pelviche quindi i pesci i galeaspidi avevano le pinne accoppiate.

Fino a questa scoperta erano stati ritrovati solamente fossili di teste di galeaspidi e per questo non era mai stato individuato come invece il corpo fosse. Ora però per la prima volta sono stati trovati e si apre una nuova pagina dell’evoluzione di questa specie che potrebbe cambiare molte cose.

galeaspidi
galeaspidi – la scoperta sul corpo di questa specie – viaggi.nanopress.it

Sono state fatte molte teorie soprattutto su come fossero agli inizi le pinne e gli arti dei vertebrati. Ci sono molte documentazioni fondate per lo più sui reperti fossili dei primi vertebrati ritrovati. Quello che non era chiaro era se avessero le pinne accoppiate unite o separata.

Ora però con questa scoperta è arrivata la risposta e pare che i galeaspidi avessero delle pinne accoppiate che poi si sono nel tempo evolute e separate in pinne pettorali e pinne pelviche. Questo ritrovamento è stato quindi molto importante perché ha chiuso un tassello su cui non si avevano chiare risposte.

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