Riesci a capire dove siamo? No, non è Roma: eppure questa città la ricorda molto

Questa città ricorda moltissimo Roma, eppure non è lei. Riesci a capire dove siamo? In pochi riescono ad indovinare.

Citta che ricorda Roma
Città che ricorda Roma – viaggi.nanopress.it

Roma è la città eterna. Il luogo più amato e visitato ogni anno da milioni di turisti. Senza dubbio uno dei luoghi più ricchi del pianeta in quanto a storia e bellezza. Qui hanno transitato antiche civiltà che hanno profondamente influenzato popoli e culture di tutto il mondo, ed in ogni campo, dall’arte, alla scienza, passando per l’immortale architettura. Sembra dunque impensabile che una località tanto iconica possa essere scambiata per un’altra. Eppure è così e ora vi sveliamo il perché.

Riesci a capire dove siamo? No, non è Roma anche se ci somiglia

Una città che sembra Roma, ma non lo è, vi pare possibile? Eppure guardando alcune foto in particolare potreste essere tratti in inganno.

C’è un posto infatti, che a colpo d’occhio ricorda uno dei simboli della città eterna. Parliamo proprio del Colosseo.

Riesci a capire dove siamo? Se indovinare risulta difficile, l’arcano lo sveliamo noi. C’è un posto in Croazia, dove sorge un anfiteatro che esteticamente ricorda moltissimo il Colosseo. La somiglianza non è casuale, perché fu costruito proprio per volontà dell’Imperatore Augusto.

Ci troviamo a Pola, nella stupenda Istria, dove gli antichi romani passarono molto spesso, fondando anche diverse città. Ben nota è infatti la dominazione di questa antica dinastia sul territorio dei Balcani. Il luogo in questione si chiama Arena di Pola o in croato Pulska Arena. Pensate che è per grandezza la sesta del suo genere.

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Riesci a capire dove siamo? – viaggi.nanopress.it

Con il nostro Colosseo non condivide solo l’estetica. In passato anche qui si svolsero infatti combattimenti tra gladiatori. Veri e propri eventi che attiravano cittadini ed appassionati, pronti a scommettere sull’esito delle sfide. I guerrieri coinvolti spesso erano criminali o uomini ridotti in schiavitù, che cercavano in questo modo di guadagnarsi la libertà.

La costruzione fortemente voluta da Augusto inizialmente era in legno, e solo successivamente divenne una vera e propria arena in pietra, per volontà dell’Imperatore Vespasiano. Nel tempo divenne anche un luogo che ospitava manifestazione pubbliche non solo cruente come i combattimenti e ancora oggi è un vero simbolo ed attrazione per Pola.

L’antica arena di Pola, che tanto ricorda il nostro Colosseo

Ci vollero diversi anni per portare a compimento la prima fase di questo anfiteatro. Precisamente tra il 2 ed il 14 a.C. Quando Vespasiano, già celebre per aver commissionato lo stesso Colosseo, lo fece ampliare, per realizzare l’impresa vennero prelevati materiali direttamente dalle cave di pietra vicine alla città.

Una curiosa leggenda, narra che fosse un omaggio ad una liberta di nome Cenis, di origine istriana, molto cara alla figlia di Marco Antonio Triumviro. Secondo gli storici la struttura si mantenne in ottimo stato fino al XV secolo, nonostante sia andata incontro ad un progressivo abbandono.

Successivamente anche la Repubblica di Venezia lo utilizzò come cava, addirittura nel 1583, venne proposto di smontare l’intera arena e ricostruirla nella città lagunare. Non se fece più nulla e per fortuna, perché la struttura venne poi ristrutturata durante l’epoca napoleonica.

Strutturalmente è davvero molto imponente: si compone di tre ordini sovrapposti con archi, pareti quadrangolari, il tutto costituito di pietra calcarea. In seguito agli ampliamenti successi alla prima costruzione, è arrivata a misurare 132 metri per 105, con un’altezza che arriva fino a 105. Pare che potesse ospitare 25.000 persone.

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Arena di Pola – viaggi.nanopress.it

Si affaccia sulla bellissima baia a nord della città, offrendo anche una visuale unica. Attualmente viene spesso utilizzata per diverse rassegne estive, soprattutto di tipo teatrale e musicale. Tra queste il Pola Film Festival e gli Histria Festival. Negli anni sono passati di qui diversi artisti di fama internazionale, come Anastacia, Pavarotti, Sting, Alanis Morrissette, David Gilmour. Ovviamente rispetto all’antica Roma, la capienza si è ridotta a cinquemila spettatori.

In termini di antichità, comunque l’Arena di Pola non è l’unica attrazione di tipo romano visitabile in città. Le rovine delle antiche mura sono altrettanto suggestive, così come il Tempio di Augusto, rimanenza di un antico foro.

E come non dimenticare il pavimento del III secolo a.C. un bellissimo mosaico che racconta la storia della Maga Circe. I più appassionati troveranno pane per i loro denti presso il Museo Archeologico Istriano. Qui diversi reperti che ripercorrono la storia di Pola dalla preistoria al Medioevo. E dietro il museo si trova anche un piccolo teatro, sempre di epoca romana.

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