Hanno riaperto una tomba risalente a 2500 anni fa e gli archeologi hanno trovato al suo interno qualcosa di prezioso. Ecco di cosa si tratta.
Hanno scoperto una tomba intatta del VI secolo a.C. nella necropoli etrusca del Parco Archeologico-Naturalistico di Vulci. La tomba risale a circa 2500 anni fa ed è riconducibile al corpo di una donna etrusca. Quello che è stato rinvenuto all’interno della tomba è qualcosa di veramente unico e prezioso. La scoperta ha dell’incredibile: ecco di cosa si tratta.
Riaperta una tomba di 2500 anni fa: ecco la sorprendente scoperta
Nella camera funeraria di una donna etrusca risalente a 2500 anni fa è stato rinvenuto il suo “ultimo pasto”, che è rimasto in perfette condizioni. È come se il tempo si fosse fermato. All’inizio del mese di aprile gli archeologi della Fondazione Vulci hanno scoperto due lastre di pietra di quaranta kg, che sigillavano il sepolcro.
Una volta estratte le lastre, gli studiosi di archeologia hanno trovato un complesso di elementi funerari davvero molto ricco, che è rimasto intatto per millenni e sembra che il tempo si sia fermato. All’interno della tomba di una donna etrusca hanno rinvenuto i seguenti oggetti: anfore, bicchieri, vasi, braciere e persino l’ultimo pasto. I resti della donna sono stati conservati in un vaso.
Vulci: la città emblema del popolo etrusco
Nella Maremma laziale c’è un’antica città etrusca nel territorio di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo: stiamo parlando di Vulci, che un tempo vantava una florida economia. Vulci è stato il luogo di nascita del re Servio Tullio ed un importante centro di estrazione dei metalli, di ceramiche e di artigianato.
La zona di Vulci è una delle più suggestive della Maremma laziale e qui sorgono il ponte etrusco sulla Fiora ed il castello medievale della Badia. Nella necropoli di Vulci hanno scoperto migliaia di tombe di tipologie differenti, tra cui la Tomba Francois, diverse tombe a camera e la Cuccumella.
Cosa vedere all’interno del Parco di Vulci?
Il Parco di Vulci può essere visitato sia a piedi che in bicicletta: sono presenti diversi percorsi di diversa lunghezza che consentono di esplorare le differenti aree archeologiche e le bellezze naturalistiche.
Visitare il parco di Vulci significa percorrere 4,5 km, partendo dalla Porta Ovest e percorrere l’intero tragitto per una durata di circa tre ore. Proseguendo verso la Porta Est è possibile transitare tra i resti della cappella di Ercole. Oltrepassata la porta è possibile ammirare l’antica Vasca adibita alle funzioni sacre.