In occasione del referendum del 12 giugno 2011, sarà possibile per alcune categorie votare anche fuori sede: per garantire la più ampia partecipazione possibile ed evitare che, in un periodo così denso di appuntamenti con le urne elettorali in tutta Italia – dove molti comuni, dopo il voto alle amministrative, sono chiamati nuovamente alle urne per i ballottaggi – l’esercizio del proprio diritto al voto diventi troppo oneroso, sarà possibile in alcuni casi votare in un comune diverso da quello di residenza.
Per votare in un seggio diverso da quello d’appartenenza, occorre essere nominati Rappresentante dei Promotori, una figura molto simile al Rappresentante di Lista durante le elezioni politiche o amministrative: farlo è molto semplice, basta essere elettore di un comune della Repubblica e avere con sè la propria scheda elettorale. Il Rappresentante dei Promotori al referendum ha il diritto di assistere a tutte le operazioni e controlla lo svolgimento del voto.
I Rappresentanti dei promotori possono essere titolari o supplenti e scegliere, a seconda delle proprie disponibilità, se essere presenti in tutte e due le giornate di voto oppure no: per diventare Rappresentante, basta compilare, entro il 5 giugno, il form online che si trova sul sito del comitato promotore del referendum.
Per ogni sezione elettorale e per ciascun quesito, possono essere nominati due rappresentanti, un titolare e un supplente: anche nel caso dei referendum di giugno, rimane valido il rimborso delle spese di viaggio per elezioni amministrative. Ovvero il 60% di sconto sui biglietti ferroviari, che vengono rilasciati in formula nominativa ridotta dietro presentazione della tessera elettorale e di un documento d’identità, oppure 40% di sconto sui biglietti aerei in territorio nazionale.
Ricordiamo che, per chi volesse, sarà possibile votare nei seguenti orari:
- domenica 12 giugno: dalle 8 alle 22;
- lunedì 13 giugno: dalle 7 alle 15 lunedì.
Chi vota all’estero ed è iscritto all’Aire, cioè l’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero, può votare per corrispondenza dopo aver ricevuto, al proprio indirizzo, la scheda elettorale. Hanno diritto al rimborso del 75% delle spese di viaggio solo coloro che risiedono in stati dove non è possibile votare per corrispondenza.
Ma il voto fuori sede si può effettuare solo sui due quesiti per l’acqua o su tutti e quattro? Grazie, ciao.
Con il modulo linkato all’articolo solo ai due quesiti referendari relativi all’acqua, perchè a proporlo è proprio il comitato che si batte per la difesa dell’acqua pubblica.
Una volta che sei fuori sede, sei rappresentante per quelli sull’acqua, ma credo si acquisisca il diritto a votare per tutti. Se no che fai? Voti per due e per gli altri due torni a casa?
Certo Giorgio, è il ragionamento più ovvio ed è quello che ho fatto anch’io, ma guardando il sito ho visto che parla solo di acqua e non mi stupirei se dietro ci fosse la fregatura (è brutto pensare così, lo so…). Dato che il quesito più importante e più scottante è, a mio avviso, quello sul legittimo impedimento (senza nulla togliere agli altri tre), non vorrei rischiare di non poterlo votare, per questo chiedevo.
Credo che la cosa migliore sia contattare direttamente quelli del comitato: magari loro sanno dare indicazioni su come riuscire a votare per tutti i quesiti