Raro incontro per strada, solo quando scende dall’auto capisce cosa ha davanti

Una vicenda che ha dell’incredibile e che racconta di un raro incontro per strada, raccontato dal suo stesso protagonista.

Esemplare incontrato per strada
Esemplare incontrato per strada – viaggi.nanopress.it

Una vicenda davvero incredibile, raccontata dallo stesso uomo che l’ha vissuta e diffusa sul web. Un incontro davvero raro con qualcosa che è molto difficile incontrare. La storia data la sua particolarità, ha immediatamente fatto il giro del web, facendo parlare moltissimo sia appassionati di natura ed animali, che semplici lettori che amano episodi curiosi come questo. Vediamo di che si tratta.

Un raro incontro per strada, ecco cosa ha visto quest’uomo

Un normalissimo viaggio in macchina si trasforma in un raro incontro per strada. Una storia che ha fatto il giro del mondo e che è il suo stesso protagonista ha raccontare tra l’incredulo ed il divertito.

Il mondo animale è vasto ed affascinante. Spesso alcuni esemplari sono talmente rari che gli stessi professionisti abituati a scriverne su testi scientifici possono affermare di non averne mai avvistati o potuto avere il privilegio di vederne da vicino.

Il protagonista della vicenda di oggi si chiama Hugo Reguero e durante un banale percorso in macchina in Argentina, ha potuto avvistare un animale che è praticamente impossibile vedere da vicino, data anche la sua natura elusiva.

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Raro incontro per strada – viaggi.nanopress.it

Lui stesso ha condiviso online le foto dell’animale, che ha un aspetto davvero particolare. Si tratta di un armadillo fata rosa. Tecnicamente si chiama Clamidoforo Troncato ed è un mammifero che fa parte della famiglia delle Dasypodidae. Ha un aspetto davvero molto curioso, perché è di dimensioni incredibilmente piccine. Arriva ad un massimo di 20 centimetri calcolando anche la coda, ed ha un peso piuma di appena 200 grammi.

La sua estetica è resa ancora più particolare osservandone il dorso, che risulta completamente coperto da una corazza di 24 piastre che iniziano dalla fronte fino alla coda. Ai lati e sulla pancia invece è coperto di peli.

L’incontro tra l’uomo e l’armadillo fata rosa

Seppure non sia facile avvistarlo, in Argentina è in realtà molto diffuso. Principalmente vive in zone più sabbiose.  Il suo primo avvistamento è di epoca molto antica, risale addirittura al 1824. Gli abitanti dell’epoca iniziarono a chiamarlo fata per via del suo colore rosato e per il fatto che lo vedevano apparire e sparire in continuazione.

Potremmo quasi assimilarlo ad un tipo di talpa. Come questo mammifero scava moltissimo, grazie soprattutto alla sua coda, che spesso è utile come se fosse un punteruolo. Vive molto all’interno di queste gallerie ed ama uscire principalmente solo di notte.

Potete dunque immaginare lo stupore di Hugo Reguero, che lo ha avvistato dalla sua auto ed è immediatamente sceso ad osservarlo da vicino.

Reguero ha raccontato la vicenda al sito web specializzato in racconti sugli animali, The Dodo. Ha avvistato l’armadillo su un sentiero. “Ho visto qualcosa di strano che si muoveva, quindi mi sono fermato“, spiega, aggiungendo che era la prima volta che si trovava davanti una simile creatura. Procedendo con estrema calma, l’uomo si è accorto cosa aveva davanti, ovvero una delle creature considerate più rare sull’intero pianeta.

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Esemplare di armadillo rosa – viaggi.nanopress.it

Effettivamente gli incontri con la fata rosa sono così rari, che gli stessi esperti di questa specie spiegano che spesso hanno impiegato più di dieci anni per vederne uno da vicino. Reguero ha spiegato di aver dunque proceduto a girare anche un video dell’incontro e delle foto, condivise sul web da The Dodo. “Ero felicissimo di questa scopertaaggiungequindi ho pazientemente aspettato che si spostasse dalla strada in modo che non gli accadesse nulla e assicuratomi che fosse al sicuro me ne sono poi andato“.

Una collaboratrice del sito The Dodo, la veterinaria Mariella Superina, racconta che quanto accaduto a Reguero è un vero privilegio, lodando l’uomo per essersi limitato a filmare l’armadillo senza infastidirlo in alcun modo. “Questo è il giusto atteggiamento“, aggiunge.

Bene ricordare che questa specie non è da considerare domestica. Il suo commercio è anche considerato illegale. Molto curiosa la storia dietro la sua sopravvivenza. Si stima che qualora venisse allontanato dal suo habitat naturale, potrebbe addirittura non superare i dieci giorni di vita. E sempre pensando ai cambiamenti climatici, non è raro che quello che è considerato il suo habitat possa essere messo a repentaglio. In Argentina in passato alcuni animalisti si sono molto impegnati nella sua salvaguardia. Grazie all’iniziativa “Save the Pink Fairy Armadillo”. Una sentita petizione per sensibilizzare i cittadini.

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