Questa spiaggia tra le più particolari e suggestive al mondo non sempre è stata la meraviglia che vediamo oggi. Il suo passato è infatti triste e desolato.
Di spiagge da sogno ne è pieno il mondo. Arenili bianchissimi e dalla sabbia finissima, granelli dorati che corrono verso acque cristalline, scogliere che sembrano delle vere e proprie opere scenografiche messe in piedi da Madre Natura.
Ci sono poi anche quei luoghi dove l’uomo ha messo il suo zampino cercando di distruggerli definitivamente, ma che la forza rigenerante della natura ha poi riconquistato. Uno di questi è proprio quello di cui ti stiamo per parlare.
Una spiaggia da sogno lungo le coste Californiane
La costa di Mendocino, in California, è piena zeppa di attrazioni imperdibili. Fort Bragg, per esempio, è una di queste.
I suoi scorci sull’oceano sono a dir poco sensazionali e le sue meraviglie naturali sono opere d’arte da non perdere per nulla al mondo. Una di queste è un arcobaleno colorato che è tutto un susseguirsi di piccoli pezzi di vetro.
É proprio vero quando si dice che è la natura a modellare e plasmare il paesaggio, a deciderne le sorti e a stabilirne forme, colori e bellezza.
Anche quando l’essere umano entra in contrasto con ciò che la natura ha sapientemente creato, questa con il tempo sa sempre come rimpadronirsi di quel bene che le apparteneva e come renderlo addirittura più bello. Alla base della storia di Glass Beach, ci stanno esattamente tutti questi concetti.
Siamo in California, e qui si trova la spiaggia di vetro dai mille colori. Questa spiaggia, tra le più particolari del mondo, si trova all’interno del MacKerricher State Park, un parco californiano che si estende per circa 14 chilometri e mezzo inglobando habitat e scenari costieri tra i più svariati.
La Glass Beach si chiama così proprio perché è formata da una distesa di piccoli frammenti di vetro, levigato dall’acqua e illuminato dai raggi del sole il quale fa irradiare centinaia di sfumature colorate in tutto il circondario.
Uno scenario davvero da favola che mai e poi mai farebbe pensare che prima di essere lo spettacolo naturale che è oggi, la spiaggia di vetro era in realtà ben altro.
Da squallido luogo a paradiso caleidoscopico
La storia di questo luogo da sogno è tutt’altro che un idillio. Il nome originario della spiaggia infatti era The Dumps, ovvero discarica. Diversi anni fa, infatti, questo luogo faceva da discarica nella quale l’uomo gettava i propri rifiuti che hanno man mano finito per occupare tutto l’arenile.
La sua sorte fu finalmente e per fortuna ribaltata nel 1967, quando tra gli abitanti sorse il volere di ripristinare la spiaggia e sgomberarla dai rifiuti. L’intera area fu quindi chiusa al pubblico e da quel momento in poi iniziò un lunghissimo lavoro di pulizia.
Tutti i rifiuti vennero portati via. O almeno quasi tutti. Sì, perché i piccoli pezzi di vetro rilasciati lì nel corso del tempo furono praticamente impossibili da eliminare. Una volta smaltita l’immondizia, quindi, non rimase altro da fare se non che far rimanere chiusa la spiaggia a causa della presenza del vetro.
Questa situazione permase per diversi decenni per dare la possibilità alla natura di riprendersi ciò che le apparteneva.
Con il tempo l’acqua del mare e la forza del vento hanno levigato e lucidato tutti i piccoli frammenti di vetro presenti sulla spiaggia, tanto da trasformarli in un meraviglioso e magico tappeto di colori caleidoscopici e incantevoli.
É proprio grazie alla forza rigenerante della natura se oggi Glass Beach è una delle spiagge più affascinanti del mondo. Chiunque venga qui rimane stupito dalla sua particolarità, ma anche dalla sua triste storia.
Oggi la spiaggia di vetro è tutelata e protetta: è severamente vietato a tutti i visitatori portare via i pezzetti di vetro come souvenir. Paradossale come quel che un tempo doveva essere eliminato, oggi è invece ciò che più al mondo deve rimanere esattamente dov’è.
