Non tutti conoscono la scritta a Pompei che sarebbe stata scritta prima dell’eruzione. Si tratta di una scritta molto particolare.
Oggi vi parliamo di questa incredibile scritta, un vero e proprio graffito a tema amoroso che è davvero noto, anche se alcune persone non lo conoscono ancora.
Bellissima scritta a Pompei
Pompei è una città spettacolare, dove spesso vengono fatte nuove scoperte incredibili. Corrisponde all’attuale Pompei, la cui storia sarebbe iniziata intorno al nono secolo avanti Cristo. Purtroppo, la sua storia termina nel 79 a causa di un’eruzione vulcanica da parte del vulcano Vesuvio. In quell’occasione, Pompei viene ricoperta sotto una coltre di ceneri e lapilli alta circa sei metri. Pompei è stata scoperta molto più tardi, nel 1748, anno in cui sono iniziativa gli scavi che l’hanno riportata alla luce. Oggi fa parte dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Si tratta anche del secondo monumento italiano più visitato, dopo il sistema museale del Colosseo, Foro Romano e Palatino. In occasione della festa degli innamorati, è comparso sul sito web stilearte.it un articolo che approfondisce il tema di questa splendida scritta a Pompei. Il sito in questione riprenderebbe una nota pubblicata proprio dal Parco archeologico di Pompei, che avrebbe pubblicato un post in occasione del 14 di febbraio del 2024. In particolare, la scritta a Pompei citerebbe “Amantes ut apes vita(m) mellita(m) exigunt”.
A scrivere questa frasi sarebbe stato un liberto greco oppure un proprietario colto, non si conosce ancora bene l’autore di ciò. Avrebbe deciso di mettere questa scritta ai lato di un quadro che mostra delle anatre proprio all’interno della nota Casa degli Amanti. Ma cosa dice il testo in questione? “Gli amanti, come le api, esigono una vita dolce come il miele“. Ma non è tutto. Perché, dopo che l’autore ha apposto questa incredibile scritta, altri ancora hanno voluto aggiungere il loro pensiero.
Ecco cosa dicono le risposte
Indubbiamente, chiunque abbia scritto questa frase sul quadro di Pompei era una persona romantica, che credeva nell’amore. Era un innamorato o una persona che sperava prima o poi di innamorarsi di qualcuno. Più disilluso, invece, colui che ha deciso di rispondere alla scritta in questione, scrivendo “Velle“, cioè “Mi piacerebbe”, come se non fosse davvero così nella realtà e lo fosse piuttosto soltanto nei sogni di ciascuno.
Ancora una volta, un’altra mano risponde ai due precedenti messaggi, scrivendo “Amantes amantes cureges”, che dovrebbe tradursi con “Amanti amanti siete bisognosi di cure” probabilmente per sottolineare come gli amanti abbiano un’eccesiva necessità di cure, di cui invece chi scrive non ha tanto bisogno. Lo evidenzia la scelta del verbo alla seconda persona plurale. Proprio per questo, quest’ultima scritta è stata considerata piuttosto cinica.