Pioggia di multe in spiaggia, devi sganciare 1.500 € sotto l’ombrellone: non farlo MAI

Partire per qualche giorno di relax e godersi le meritate vacanze significa non solo scegliere il posto giusto ed andarci con la compagnia giusta, ma anche fare massima attenzioni: una serie di divieti e di regole possono infatti portare a multe salatissime o persino alla reclusione.

Multe in spiaggia
Multe in spiaggia – viaggi.nanopress.it

Mettersi in viaggio il venerdì post lavoro, salire in macchina e lasciarsi alle spalle la dura settimana per godersi qualche giorno di relax, oppure staccare la spina per almeno un paio di settimane e volare in una località nuova tutta da scoprire: è questa la regola numero uno dell’estate.

Non sempre, però, è sinonimo di relax assoluto perché ci sono alcune regola da rispettare e alcuni divieti, di fronte ai quali non si può far finta di niente, i rischi sono troppo alti. Dal divieto di fumo o di lasciare rifiuti in spiaggia, passando per il divieto di mettere in valigia souvenir non consentiti dalle dogane degli aeroporti (o dai paesi ospitanti), ci sono davvero molti accorgimenti su cui fare attenzione.

Multe in spiaggia, si arriva fino a 1.500 euro

giudice sentenza
giudice sentenza Nanopress

Iniziare le vacanze ed arrivare in spiaggia significa, molto spesso, portare con sé una serie di oggetti di valore. Indispensabili i documenti ed il portafoglio, con contanti, bancomat, carte di credito annesse, indispensabili anche le chiavi di casa, dell’auto, ma anche, talvolta, orologi e preziosi. Portarli in spiaggia significa, però lasciarli spesso incustoditi sotto l’ombrellone, vuoi per il bagno in acqua, vuoi per la doccetta rigenerante, ma anche per il pranzo, il gelato, la passeggiata, o la partitella tra amici con i racchettoni in riva all’acqua.

Le occasioni per allontanarsi dal posto in cui si staziona sono molteplici, e molteplici occasioni significa anche lasciare spesso campo aperto ai “furbetti”. Molto spesso i malviventi puntano le vittime, le osservano nei loro movimenti e aspettano il momento giusto per colpire. Rubare, ovviamente, è un reato, e le conseguenze non possono che essere salate.

Ma rubare in spiaggia è un reato considerato “grave” e che quindi prevede conseguenze ancora più gravi. La corte di cassazione per un reato semplice può arrivare a comminare 516 euro di multa e tre anni di reclusione, per un reato di questo tipo invece la multa triplica (importo massimo 1.500 euro) e gli anni di reclusione possono arrivare fino a sei.

Reati in spiaggia e la “Fede Pubblica”

Rubare in spiaggia significa commettere un reato aggravato, che come detto prevede fino a 1.500 euro di multa e fino a sei anni di reclusione, questo perchè si va a coinvolgere il discorso della “Fede Pubblica”. Lasciare beni preziosi sotto l’ombrellone significa fare un gesto di consuetudine esponendosi, appunto, alla “Fede Pubblica”, ovvero all’affidabilità delle persone circostanti la zona in questione, tradire questa fiducia porta ad inserire nei reati gravi il gesto compiuto. Ecco perchè le pene sono diverse.

Questo viene spiegato ad anche dai giudici i quali sostengono che rubare oggetti di valore sotto gli ombrelloni in spiaggia, equivale a commettere un furto ma anche a violare la fede pubblica. Mai farsi tentare da queste furbate talvolta fatte persino con leggerezza, si rischia davvero di pagare un conto salatissimo ed ovviamente di rovinarsi la fedina penale per sempre.

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