Una storia incredibile quella di un uomo che pesca qualcosa di inaspettato e non conoscendone il valore lo conserva per anni. Ci credereste? Ve lo raccontiamo oggi.
Immaginate di imbattervi in qualcosa e non capire bene di che si tratti. Non solo, senza nemmeno lontanamente immaginarne l’origine e dunque un eventuale prezzo, custodirla per puro piacere e scoprire la sua vera identità solo anni dopo.
Potrebbe sembrare l’inizio di un libro fantastico o di un film, ma è la realtà di questa storia, che vede protagonista un uomo. Il racconto è diventato poi virale ed è la vicenda del recupero di qualcosa di incredibile.
Pesca qualcosa di inaspettato e lo conserva sotto il letto per anni
A riportare per primo la notizia è il sito web Palawan News. Ci troviamo nell’Isola di Palawan. Si tratta di un arcipelago delle Filippine situato tra Mindoro e il Borneo. Palawan è la più grande e la più bella dell’arcipelago, nota sopratutto per le sue meraviglie naturali, una di queste protagonista di questa incredibile vicenda. Un pescatore pesca qualcosa di inaspettato e ne comprende il valore solo dopo molti anni. Come è possibile?
Nella località di Porto Princesa viveva un uomo che ben dieci anni fa durante un uscita in barca rimase incastrato e scendendo a nuoto in profondità scoprì che l’ostacolo era una vongola di dimensioni piuttosto grandi, che decise di prendere e portare a casa con sé.
Un portafortuna si disse, al punto da tenerlo in casa sotto il letto, fino a dimenticarsi di possederlo. Niente di strano, peccato che quella non fosse affatto una vongola. Ci sono voluti molti anni per comprenderlo e solo perché l’uomo, in procinto di cambiare casa, si è deciso a regalare il portafortuna ad un suo familiare.
Il caso ha voluto che la donna, un’addetta al turismo di zona, lo risconoscesse per quello che era realmente: un’enorme perla! Non una perla qualsiasi, ma di ben 30 centimetri di larghezza, 67 di lunghezza e del peso incredibile di ben 35 chili!
Una perla nascosta per anni, dal valore incredibile
Nella zona di Palawan, precisamente a Lao-Tse, un record simile era già stato registrato diversi anni prima, precisamente nel 1943. Ad emergere una perla di 6 chili trovata da un pescatore subacqueo. All’epoca fu affidata nelle mani di un esperto gemmologo e valutata per quasi 90 milioni di dollari!
E la nuova perla? A quanto pare secondo quanto raccontato dalla zia del pescatore, la Signora Amurao, è importante stabilire se si tratti di una perla autentica e nel caso dimostrare che sia stata originata da un’ostrica o altro mollusco gigante. A rendere preziose queste “gemme” è dunque proprio la loro formazione. Le perle si originano infatti quando all’interno di un mollusco finisce un qualcosa che ne va ad irritare i tessuti, costringendolo a produrre una sostanza difensiva. Si chiama nacre e accumulandosi nei tessuti lascia che si formi appunto la perla.
Quella di Palawan potrebbe dunque superare il record precedente se autentica e pare che il suo valore potrebbe superare addirittura i 100 milioni di dollari!
La donna resasi conto della reale identità dell’oggetto ha contattato l’amministrazione locale per verificare che niente di simile fosse mai stato ritrovato prima nel territorio. Soprattutto ha spiegato che il nipote davvero era ignaro di cosa stesse conservando sotto il letto, un talismano che “toccava prima di uscire per andare a pescare”. Attualmente l’incredibile reperto si trova esposto a Puerto Princesa nella New Green City Hall per poter essere mostrato a tutti i cittadini.
Naturalmente la foto è diventata virale e motivo di orgoglio e grande attrazione per il turismo locale.
In molti si chiedono ora se quella di Puerto Princesa riuscirà a scalzare dal Guinnes dei Primati la perla più grande del mondo, che è appunto quella di Lao-Tse.
