Perchè Sanremo è conosciuta anche come la Città deiFiori

Sanremo è la cittadina ligure famosa per ospitare il Festival della canzone, ma anche per i suoi bellissimi fiori.

Costa sanremese
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In questi giorni Sanremo è impegnata ad ospitare la 74esima edizione del Festival della canzone. Il palco, come ogni anno, è abbellito dai tantissimi fiori che colorano lo spettacolo in ogni sua serata. E sono un vanto per la cittadina, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “Città dei Fiori”.

Deriva infatti dalle tantissime coltivazioni di rose e di garofani e di tantissimi altri fiori che hanno reso famosa la piccola cittadina non soltanto nel nostro paese, ma anche nel mondo. Il successo è dato dalla cura e dall’attenzione che i produttori mettono nel loro lavoro.

Bouquet creati ad hoc per la festa della canzone

I fiori coltivati in questa zona della Liguria, per la loro qualità, sono ritenuti tra i più belli al mondo. E se tutta la Riviera ligure esporta i suoi fiori, Sanremo è ritenuta la “punta di diamante”. Il suo clima mite permette di coltivare moltissime varietà di fiori che regalano fioriture incredibili.

La Liguria, da sola, conta il 30% dell’intera produzione nazionale di piante e fiori. Nel 2021 ha raggiunto la notevole cifra di 2.8 miliardi di euro. E le produzioni della sola Sanremo, per il Festival della musica 2023, ha generato, circa, 60 milioni di euro.

Anche quest’anno il palco del Teatro Ariston, come da tradizione, ospiterà bouquet pensati ad hoc. E sono preparati da Mario Garofalo, il vincitore del Bouquet Festival 2024. Ha scelto, per impreziosire il teatro, fiori del mercato dei Fiori di Sanremo.

Negozio di fiori
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In queste serate si ammireranno i colori dei ranuncoli, dei papaveri, delle ginestre, degli anemoni e le fronde che caratterizzano proprio questa zona della Liguria. La creatività e l’eccellenza italiana si vedono anche nei colori e nella freschezza dei fiori.

Un made in Italy che raccoglie migliaia di brevetti su tantissime varietà floreali che rendono le coltivazioni così prestigiose e conosciute in tutto il mondo. Un vanto per la regione che esprime la propria identità anche attraverso questa attività.

Festa della Dea Flora

Ed è per questo motivo che, nella scorsa edizione, il gesto di Blanco ha lasciato senza parole i cittadini sanremesi e, forse, anche tutti gli italiani.Il presidente della regione si era espresso in un post su un social criticando il fatto, ritenendolo un’offesa alla “storia di una città intera e all’intenso lavoro dei nostri floricoltori”.

Nel mese di marzo, il 23 e il 24, in occasione dell’equinozio di primavera, ritornerà la sfilata dei Carri fioriti. Una manifestazione nata nel 1904 quando era conosciuta come Festa della Dea Flora e, per la città, sfilavano le carrozze. Una testimonianza di quanto, già da allora, la floricoltura rappresentasse un’attività importante e fiorente.

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