Si trova all’interno del nostro paese eppure non ne fa parte. Parliamo della Repubblica di San Marino, scopriamo la sua storia.
San Marino o come siamo soliti chiamarla, Repubblica di, altresì nota come Serenissima Repubblica di San Marino, è uno stato che si trova all’interno della nostra Italia, precisamente nel centro nord, praticamente al confine con Emilia Romagna e Marche. Dunque ben incastonata nel nostro paese, eppure non ne fa parte. Perchè?
Perché la Repubblica di San Marino non fa parte dell’Italia?
San Marino si estende per 61,19 chilometri e conta ben 33.823 residenti. La capitale è la omonima Città di San marino. Ovviamente si parla l’italiano, pur non trattandosi di un territorio appartenente al istituzionalmente al nostro paese.
Ma perché la Repubblica di San Marino non fa parte dell’Italia? Le ragioni sono molto antiche e trovano spiegazione nell’epoca napoleonica. A quanto raccontano le fonti infatti, fu proprio Napoleone Bonaparte a dare l’opportunità a questo territorio di annettersi all’Italia. Un’ipotesi con diplomazia rifiutata dal suo reggente, Antonio Onofri, da allora definito Padre della Patria.
Un rifiuto che sembra volto ad una certa volontà di mantenersi il più possibile “invisibile” ed inosservata. Effettivamente date le sue dimensioni sembra quasi sparire nelle mappe. Negli anni però comunque il territorio ha dovuto storicamente schierarsi. E questo nonostante la sua indipendenza.
Lo stato indipendente oggi
Nell’epoca moderna potremmo quasi definirlo un micro stato, paragonabile alla Città del Vaticano. Vi si può accedere. Secondo le sue norme consente l’accesso a tutti i cittadini dell’Area Schengen. E per farlo è sufficiente disporre del documento di identità.
Si trova sul monte Titano, dunque a ben 739 metri di altezza, circondata da colline e vallate, oltre a tre diversi fiumi che la attraversano. Si trova vicinissima a Rimini, a Pesaro ed Urbino. Data la sua posizione privilegiata in passato si configurò dunque come un territorio assolutamente inespugnabile.
E custodisce anche un Patrimonio Unesco. Si tratta della sua capitale e del suo centro storico.
Naturalmente trovandosi all’interno del territorio italiano, nonostante la sua indipendenza, come è facile immaginare, all’Italia in un certo qual modo rimane connessa. Ad esempio per quel che riguarda la gestione dell’energia. Dipende da Roma per la fornitura di energia elettrica, ma anche per la rete idrica, ed anche per quel che riguarda la fornitura di gas e le infrastrutture esterne.
Tutto, ma non economicamente, per quel che riguarda i regimi fiscali la sua economia si basa principalmente sul settore terziario. E vive moltissimo di turismo, la principale fonte di stabilità.
Storicamente è riuscita a mantenere la sua indipendenza grazie anche a Giuseppe Garibaldi, che si nascose qui mentre raggiungeva Venezia. Il fondamentale aiuto della Repubblica rese Garibaldi debitore e dunque promise che mai l’indipendenza di questo stato sarebbe stata messa in discussione, ratificando la promessa con un trattato di amicizia, revisionato solo in occasione dell’adozione della lira e successivamente nel 2002 con l’adozione dell’euro.