Rushmore, come sono riusciti a scolpire le facce dei 4 presidenti americani?

Sono una vera attrazione tutta da guardare e fotografare. Vi siete mai chiesti come a Rushmore abbiano scolpito quei volti? Scopriamolo.

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monumento nazionale – viaggi.nanopress.it

Un complesso scultoreo ricavato nella roccia e situato nel Dakota del Sud, sul massiccio montuoso denominato Black Hills. Costituito da enormi blocchi di granito. Una versa istituzione noto anche come Six Grandfathers. Un monumento nazionale che ha richiesto moltissimi anni per la sua realizzazione e precisamente dal 1927 al 1941. Come è stato realizzato?

Rushmore, come hanno scolpito i volti in pietra?

Il Rushmore o Mount Rushmore National Memorial è senza dubbio uno dei monumenti più imponenti e patriottici che potreste trovare negli Stati Uniti. Lo avrete visto in foto un milione di volte ed è una delle attrazioni turistiche più visitate d’America.

Agli avventori piace anche moto fare dei fotomontaggi sostituendo il proprio volto a quello dei presidenti che vi sono raffigurati.

Si tratta di un’opera che raggiunge 20 metri di altezza e 56 di larghezza. Ad occuparsi della sua realizzazione è stato il geniale scultore Gutzon Borgler. Ben 14 anni di lavoro, 400 operai e tonnellate di dinamite, per ricavare dai blocchi di granito i volti dei presidenti. Durante i lavori pensare ha partecipato anche un italiano, si tratta di Luigi Del Bianco, un immigrato italiano, naturalizzato statunitense.

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un dettaglio del rushmore – viaggi.nanopress.it

Definito spesso come il monumento Santuario della Democrazia attira ogni anno circa due milioni di visitatori all’anno. In questi blocchi di granito ad immortale testimonianza della storia americana, si trovano scolpiti i volti andando da sinistra a destra, di George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln. In soldoni i 150 anni di storia americana

Anche oggi un’opera simile è di nuovo in produzione presso le Black Hills, si chiama Crazy Horse Memorial. Un monumento da parte dei Sioux per il capo indiano, Cavallo Pazzo. E si stima già che una volta terminata, questa scultura sarà ancora più grande del Rushmore e dunque la più grande scultura impressa nella roccia, che esista al mondo.

Un monumento iconico

Visitarlo è possibile attraverso dei tour guidati.

I lavori per la sua realizzazione iniziarono il 4 ottobre 1927 e terminarono il 31 ottobre 1941. Fu proprio lo stesso Gutzon Borglum a selezionare i volti da ritrarre, per i loro meriti e risultati raggiunti durante il loro mandato. E per la capacità che ebbero di espandere il territorio Stanunitense.

Il principale ingrediente per la realizzazione dell’opera fu la dinamite. Tonnellate di dinamite. Inoltre venne utilizzata la tecnica nota come nido d’ape. Si andavano praticamente a praticare sulla struttura dei fori ravvicinati.

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volto di abramo lincoln – viaggi.nanopress.it

Questo permise poi di rimuovere manualmente piccoli pezzi di granito per poter meglio lavorare. Si stima che alla fine delle operazioni grazie a questi procedimenti vennero asportati ben 410.000 tonnellate di roccia dal fianco della montagna.

Una curiosità: inizialmente era previsto che l’effige di Thomas Jefferson dovesse apparire a destra di George Washington. Furono poi costretti a spostarla perché pare che la roccia si rivelò non adatta al punto che gli operai dovettero distruggere tutto sempre con l’esplosivo e poi ricominciare da capo.

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