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Ad Oslo in Norvegia è attiva e funzionante dall’aprile del 2010 la seconda prigione più grande del paese. Si chiama Halden Prison e può ospitare fino a 250 detenuti. La caratteristica peculiare di questa prigione è che si tratta di una prigione di lusso a tutti gli effetti, visti i comfort disponibili. In questa prigione verrà detenuto Anders Behring Breivik, il trentaduenne fanatico integralista cristiano, responsabile dell’attacco terroristico avvenuto ad Oslo lo scorso 22 luglio.
Halden Prison è una struttura ultra moderna, composta da celle organizzate come i dormitori dei college, con bagno privato, Tv a schermo piatto e finestre senza sbarre. Tra gli altri servizi: una palestra, una sala corsi, una cappella, una biblioteca, un campo da calcio, una scuola e addirittura uno studio di registrazione.
Le pareti sono state abbellite con murales realizzati dal famoso graffitista Dolk, decoro che è costato circa un milione di dollari.
Al momento dell’inaugurazione di Halden Prison, alcuni siti internet americani facevano umorismo sul lusso esagerato di questa prigione lanciando un monito a tutti i potenziali delinquenti: chiunque ha intenzione di commettere un crimine conviene che lo faccia in Norvegia.
bella quasi quasi faccio pure io una strage di rumeni
Bisognerebbe mandarlo in un ricovero per anziani qui da noi in Italia,allora si che troverebbe lungo&duro.
SE QUESTA E LA PUNIZIONE PER UNO CHE A UCCISO OLTRE 90 PERSONE VENGO ANCHIO NE UCCIDERO’ MOLTI DI PIU’ CHISSA SE NON MI DATE LA CARICA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
Se c’è ancora posto, faccio fuori un po di politici italiani e poi mi consegno volontario
Quando questo esce in Italia magari avranno finito i processi che cominciano ora.
dovrebbero metterlo in una stanza 2 metri x 2 metri e dargli da mangiare pane duro e acqua sporca!!Com’e’ possibile che vengano costruite con i soldi pubblici delle prigioni di lusso??chissà quanto costa la manutenzione annuale di questa reggia?? Ho paura che qualche altro psicopatico vedendo tutti questi agi possa farci un pensierino e ammazzare altri poveri ragazzi! Spero che non si parli più di questo “essere” mostruoso (perchè probabilmente è solo questo che vuole…far parlare di se) e che invece si racconti di ognuno dei ragazzi che hanno perso la vita in questo modo assurdo….chi erano cosa facevano e dei loro sogni,che non portranno più realizzare.