Olimpiadi 2016, allarme Zika: l’Oms consiglia ‘Niente sesso a Rio’

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In vista delle Olimpiadi 2016, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha diramato un bollettino informativo sui comportamenti da tenere per evitare di contrarre il virus Zika: per tutti coloro che si recheranno in Brasile in occasione dei giochi Olimpici o anche per altri motivi, è consigliato praticare sesso sicuro, oppure astenersi del tutto, durante la permanenza nella nazione sudamericana.

L’Oms ha pubblicato tutti i consigli e i comportamenti da seguire sul proprio sito, così da poter semplificare e nel contempo proteggere la vita di turisti e operatori sportivi. In particolare si è focalizzata sull’ambito sessuale, uno dei mezzi di trasmissione del virus Zika: le indicazioni sono di massima cautela o in alternativa di astensione e devono essere rispettate per tutto il periodo di permanenza in Brasile e per le 8 settimane successive al rientro. Inoltre, se una volta rientrati si accusano sintomi para influenzali, il sesso protetto o l’astinenza andrebbero prolungati per almeno sei mesi. 

Esiste infine un’ultima indicazione, decisamente più restrittiva: per le donne incinta, e soltanto per loro, il viaggio in Brasile è assolutamente sconsigliato. Nondimeno, anche le donne che hanno intenzione di programmare a breve termine una gravidanza, dovrebbero evitare di partire per la nazione che ospiterà le Olimpiadi 2016. 

Chi invece al ritorno dovesse scoprirsi incinta, dovrà rivolgersi immediatamente a una struttura sanitaria. Infine, le donne che hanno un partner che si è recato nelle aree a rischio Zika, devono praticare sesso sicuro e in alternativa considerare l’astinenza, per tutta la durata della gravidanza.

Per saperne di più sul virus Zika, cliccate qui, mentre se volete saperne di più sulle vaccinazioni da fare prima di un viaggio, cliccate qui.

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