Olbia: trovata cenere vulcanica in un Boeing 737 Air Berlin

aeroporto Olbia
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Quello che si paventava con timore, è diventato un caso reale e speriamo isolato: all’interno dei motori di un Boeing 737 Air Berlin sono state trovate tracce di polvere vulcanica, riscontrate dai tecnici dell’aeroporto di Olbia.

All’interno dei motori di un Boeing 737 Air Berlin sarebbero state riscontrate dal personale dell’aeroporto di Olbia tracce di polvere vulcanica.

Il velivolo appartiene alla Air Berlin e proprio il presidente della nota compagnia aerea, Joachim Hunold, al quarto giorno del blocco, si era pronunciato definendo eccessiva la chiusura dei cieli europei.

Certamente in questi giorni non sono mancati episodi di caos e disagi negli aeroporti, tuttavia la prudenza è d’obbligo.

Un simile evento era già capitato il 24 giugno 1982, quando i quattro motori del jumbo British Airways si spensero in volo a causa dell’ingestione delle ceneri eruttate di un vulcano indonesiano: il caso aveva rappresentato la prima volta dell’incontro scontro tra i trasporti aerei e le polveri vulcaniche.

Il Boeing 737 Air Berlin era atterrato in Sardegna dopo aver effettuato il volo da Colonia a Olbia senza riscontrare alcun problema. Tuttavia, all’arrivo a destinazione, al rituale controllo visivo, è risultato qualcosa di sospetto.

Gli eventi sembrano confermare l’ipotesi che nella nube formatasi a seguito dell’eruzione si vengono a creare differenti zone con valori di concentrazione diversi di cenere, sia in proiezione orizzontale, sia in verticale.

Attualmente permane l’incapacità da parte degli studiosi di valutare tale concentrazione nelle singole zone e ICAO non ha standardizzato un valore di rischio.
Rimanete connessi con i prossimi sviluppi per viaggiare informati. E se siete in aeroporto, raccontateci la vostra esperienza, speriamo senza nubi all’orizzonte.

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