Record per la Sardegna, il 2023 è stato un anno molto ricco, ha incassato milioni di euro grazie alla tassa di soggiorno.
Secondo i dati dell’Osservatorio nazionale Jfc tourism&management, il 2023 è stato un anno molto ricco per la Sardegna. La tassa di soggiorno ha permesso alla regione di incassare ben 24.8 milioni di euro.
Il comune che ha incassato di più è quello di Olbia. E’ stato un anno da record per la bellissima isola italiana che ogni anno è visitata da milioni di turisti. Anche le altre cittadine sarde hanno avuto entrate interessanti.
Come Arzachena e Alghero con 2 milioni, Vilasimius, Palau, Budoni, Cagliari, Santa Teresa Gallura e San Teodoro con 1 milione. La tassa di soggiorno è un’entrata importante per le amministrazioni regionali.
Secondo l’articolo 4 del decreto legislativo del 14 marzo 2011 n. 23, le entrate devono finanziare “interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali”.
Come vengono impiegati i soldi incassati dalla tassa di soggiorno
Secondo la giurisprudenza contabile, si tratta di una “tassa di scopo”. Di conseguenza, come spiega l’Osservatorio, i soldi devono essere impiegati solo per il “finanziamento diretto e immediato di interventi nel turismo e/o a esso collegati”.
Si tratta, però, di una indicazione generica e questo perché non esiste ancora oggi un regolamento nazionale. Il Governo starebbe, però, pensando a regolamentare la cosa proprio in questi giorni.
Fino ad allora le amministrazioni comunali fanno da soli. E gestiscono le entrate investendole in scopi non sempre legati soltanto al turismo, come, per esempio, pagare gli interessi passivi sui mutui, acquisti che interessano i locali del comune, sterilizzazione di colonie feline, lo sviluppo dell’agricoltura o latro ancora.
Le altre regioni che hanno avuto entrare con ricavi altissimi dalla tasse di soggiorno sono, il Lazio con 188 milioni di euro, di cui 180 riguardano la sola città di Roma, la Toscana con 107 milioni e il Veneto e la Lombardia con 100 milioni.
Le altre regioni che hanno entrate interessanti sono il Trentino Alto Adige con 62 milioni, l’Emilia Romagna con 47 milioni, la Campania con 47 milioni e la Sicilia con 28 milioni. Dai 20 milioni in giù ci sono la Liguria, il Piemonte, la Puglia e la Calabria.
Introiti importanti ogni anno nelle casse comunali delle città
Il responsabile dell’Osservatorio Nazionale sulla Tassa di Soggiorno sottolinea che, mentre le istituzioni si incontrano e discutono in questi giorni per decidere i prossimi passi, le amministrazioni comunali continuano ad incassare cifre importanti.
In questo 2024 ci saranno nuovi comuni in cui entrerà in vigore l’imposta di soggiorno, ma, soprattutto, alcune amministrazioni, come, per esempio, quella di Siracusa, hanno già deciso nuove regole e nuovi aumenti già da questa stagione.