Notano una leonessa che afferra una scimmia, assistono a qualcosa di incredibile

Una leonessa che afferra una scimmia. Un episodio incredibile che ha lasciato senza parole i suoi stessi protagonisti.

Leonessa e scimmia
Leonessa e scimmia – viaggi.nanopress.it

Una storia dai connotati così incredibili da aver lasciato senza parole i suoi stessi protagonisti. Qualcosa che ci racconta meglio l’incredibile istinto ed intelligenza degli animali. Troppo spesso ci dimentichiamo anche la loro incredibile umanità. E questa storia è decisamente il modo migliore per ricordarcelo. Vediamo insieme che cosa è accaduto.

Una leonessa che afferra una scimmia, ecco l’incredibile storia.

Una vicenda che per la sua particolarità ha fatto il giro del web. Complici anche le foto scattate dai suoi stessi protagonisti. Una leonessa che afferra una scimmia potrebbe essere una storia all’ordine del giorno in determinate zone.

I conflitti nel mondo animale sono normali, ma questa storia è particolare per diversi motivi. La narrano i suoi protagonisti, Evan Schiller e Lisa Holzwarth.

Evan Schiller è un fotografo professionista di animali selvatici molto quotato. Di norma viaggia insieme a sua moglie, Lisa Holzwarth, scrittrice professionista. Grandi appassionati di felini, i due hanno fatto numerosi viaggi in Africa negli ultimi cinque anni. Soprattutto sono molto impegnati nella salvaguardia e protezione dei grandi felini in tutto il mondo.

Spesso hanno anche organizzato una eventi di raccolta fondi a beneficio di diverse associazioni che si occupano appunto della tutela di animali di questo tipo. All’inizio di questa storia i due si trovavano in Botswana. L’idea era quella di un safari di 16 giorni nella zona della riserva di Selinda. Una porzione bellissima bagnata dal Selina Spillway, che si estende per circa 320.000 acri lungo il nord del Botswana.

La leonessa con la scimmia
La leonessa con la scimmia – viaggi.nanopress.it

Il safari doveva essere una ghiotta occasione di esplorare le zone e scattare diverse foto, accompagnati dalla guida Isaac Seredile. E proprio durante una di queste uscite programmate la coppia si è accorta del trambusto creato da una leonessa. L’animale stava appunto creando delle vere ondate di panico in un gruppo di babbuini. Circa 30 o 40 esemplari che fuggivano, inseguiti da un elegante esemplare di leonessa.

Uno di questi purtroppo non è riuscito a salire in tempo sull’albero, finendo appunto vittima dell’animale, afferrato mentre cercava di scalare la superficie. Ma è quello che è successo dopo ad aver sbalordito l’equipe in vacanza.

L’apparizione del cucciolo di babbuino

Il babbuino vittima della leonessa portava attaccato al corpo un cucciolo, immediatamente staccatosi dal corpo della madre. Che evidentemente era ansiosa di mettere al sicuro il suo piccolo.

A notare il piccolo però non solo gli umani, ma la stessa leonessa. Rimasti tutti col fiato sospeso si aspettavano uguale triste destino per la piccola scimmia, ma invece la leonessa più che aggressiva sembrava curiosa dell’esemplare. Forse capendo la situazione, sembrava quasi volere confortare il piccolo rimasto senza mamma. La scena seguente è qualcosa che è incredibile da raccontare.

la-leonessa-ed-il-cucciolo
La leonessa ed il cucciolo – viaggi.nanopress.it

Un vero e proprio tentativo da parte della leonessa di coccolare e far giocare il piccolo babbuino. Che sembrava non disdegnare queste attenzione, colpendo per gioco il felino sul naso. E non è tutto, perché la leonessa tenendo il cucciolo tra le fauci lo portò vicino ad un albero posizionandolo davanti a sé.

Quello che è accaduto dopo ci ha fatto impazzireraccontano i protagonisti –  il cucciolo, a quel punto si è aggrappato al petto della leonessa come se volesse succhiare da lei il latte. Dopo averglielo permesso per un po’, la leonessa lo ha ripreso in bocca. Sembrava volerlo portare via, ma è stata distratta dall’arrivo di alcuni leoni“. A quel punto, complice questo momento, un grosso babbuino maschio, riuscì ad afferrare il piccolo e risalire sull’albero.

Un tronco troppo cedevole che però ha rischiato di far precipitare entrambi. Alla fine padre e figlio sono riusciti a ripararsi in un albero vicino. “Mi piace pensare che il piccolo sia sopravvissuto con l’aiuto del resto del brancoracconta il fotografoEra vivo e al sicuro tra le braccia di suo padre quando ce ne siamo andati ed è così che vogliamo ricordarlo“.

La coppia ha poi aggiunto di aver avuto la fortuna di vedere altri leoni e leopardi durante il safari, ma nessuna scena potrà mai eguagliare quello a cui hanno assistito. I due sperano che la vicenda possa sensibilizzare verso il tema della caccia ai leoni. Pare infatti che in Botswana siano spariti circa l’80% degli esemplari. Si ritiene che solo 7 paesi, quali Botswana, Etiopia, Tanzania, Kenya, Sudafrica, Zambia e Zimbabwe contino ciascuno più di 1.000 leoni. Un numero davvero irrisorio, ed è importante lottare per la loro salvaguardia.

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