Siamo giunti alla nona tappa del Giro d’Italia 2011, che si svolge domenica 15 maggio partendo da Messina e arrivando al Rifugio Sapienza dell’Etna.
Il Giro d’Italia si sposta in Sicilia, passando nei pressi del vulcano più alto e più attivo d’Europa. Un percorso che si snoda sulla costa ionica, per entrare nell’interno verso l’Etna e percorrere le salite del suo Parco.
Sarà infatti una tappa di alta montagna lunga km169, con salite fino a quasi 1900 metri.
Sicuramente questa tappa sarà molto suggestiva, non tanto per i ciclisti, impegnati nella gara, quanto per chi vi assiste.
Messina è la città più vicina al continente e si trova sull’omonimo stretto, dove anticamente si pensava abitassero due mostri che divoravano i navigatori, Scilla e Cariddi.
La città è ha un aspetto molto moderno, in quando fu distrutta dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale e, ancora prima, dal terremoto del 1908. Ciò nonostante, vi si trovano molte attrazioni interessanti, anche se alcune, come il Duomo, sono state ricostruite.
Domenica 15 la città sarà il punto di partenza della nona tappa del Giro, che proseguirà poi seguendo la costa ionica, per passare a Taormina, località molto conosciuta per la bellezza del suo mare e della sua posizione; si può ammirare un meraviglioso scorcio sul mare dal teatro greco risalente al III secolo a.C.
Superata Taormina e prima di inoltrarsi nell’entroterra siciliano, il Giro affiancherà i Giardini Naxos, area archeologica di grande importanza, in quanto testimonianza del più antico insediamento greco in Sicilia. La presenza di pietra lavica in questa zona ne ha fatto naturalmente il principale materiale da costruzione per i suoi antichi abitanti.
Nell’interno i corridori si addentreranno su per le alture del monte Etna (m3346), il cui circostante parco è coperto da folta vegetazione. Arrivati fino al rifugio Citelli, i ciclisti scenderanno nuovamente verso la costa per passare ad Acireale, conosciuta per lo stile barocco dei suoi bei palazzi e soprattutto per la grande quantità di ottime gelaterie: la granita potrebbe infatti essere nata proprio qui dalla geniale idea di qualche nevaiolo, che portava la neve dall’Etna per conservare gli alimenti.
La tappa termina al Rifugio Sapienza ad un’altezza di m1910, presso il vulcano più grande d’Europa. Conosciuto per le sue spettacolari eruzioni, l’Etna rappresenta un’interessante meta sia estiva, sia invernale: d’estate è un luogo adatto per escursioni e passeggiate, mentre d’inverno diventa l’ideale per una bella sciata.
Per le escursioni è naturalmente bene informarsi su quali siano i sentieri percorribili e su eventuali eruzioni in corso.
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