Nazioni più corrotte al mondo

Haiti
Haiti

La corruzione: un fenomeno tristemente conosciuto e celebre in molti paesi al mondo. Vi siete mai chiesti quali siano le nazioni più corrotte al mondo? Da Haiti all’Uzbekistan, eccole qui.

Le stime sono purtroppo lampanti. In circa la metà delle nazioni al mondo il fenomeno tristemente noto come corruzione non accenna a diminuire. Anzi, appare in crescita continua.

Sciaguratamente anche l’Italia non si esime dal posizionarsi in una classifica dai contorni black dove la corruzione intesse il rapporto tra cittadino e istituzioni.

Circa un anno fa, 72 delle 158 nazioni monitorate dal gruppo Transparency International sono state classificate come corrotte: ora 74 delle 163 prese in considerazione finiscono nella medesima categoria.

Vediamo qualcuna delle nazioni più corrotte al mondo per il 2009 e tra queste alcune delle destinazioni tra le più pericolose al mondo.

Haiti: il terremoto della corruzione

Haiti
Haiti

Haiti
Dopo il terremoto che ha distrutto parte del Paese con conseguenze immani per la popolazione civile, in questa terra stupenda la corruzione si mescola ogni giorno alla quotidianità più apparentemente normale, impregnando ogni settore della vita in una lotta che incide anche i bisogni più fondamentali.

Myanmar: il regime militare

Myanmar
Myanmar

Myanmar
A Myanmar, che rientra tra i Paesi meno visitati al mondo, la corruzione si respira all’ombra di uno stato dittatoriale tra i più cruenti al mondo. Mentre i leaders militari reprimono silenziosamente larghi strati della popolazione, la società civile ogni giorno svena se stessa in un bagno di sangue dove la libertà muore lentamente: pagamenti illeciti e estorsioni all’ordine del giorno per l’assistenza statale più ovvia.

Medio Oriente tra i Paesi più corrotti al mondo

Iraq
Iraq

Iraq
Un’immensa quantità di fondi, specialmente provenienti dall’esercito degli Stati Uniti e dalle Ong umanitarie, sono stati intercettati dagli enti che avrebbero dovuto provvedere alla ricostruzione. Risultato? Strutture che crollano e corruzione ad ogni livello della società irachena, tratte di bambini e racket che si infiltra in ogni strato amministrativo e statale.

Guinea: una politica corrotta

Guinea
Guinea

Guinea
La crisi politica dello Stato, che perdura dagli ultimi tre anni, ha condotto una pressione costante verso un presidente corrotto al potere per oltre vent’anni. Tuttavia, nonostante le proteste verso il regime e una battaglia dove le forze civili si sono distinte per manifestazioni di piazza dai contorni tragici la corruzione rimane uno dei problemi che affliggono il Paese, in particolare per quanto riguarda il settore minerario, dell’alluminio specialmente.

Sudan, il petrolio corrotto

Sudan
Sudan

Sudan
Il Sudan è il quinto produttore di petrolio del continente, ma sono le compagnie straniere a governare i traffici relativi a questa preziosa materia prima ambita in tutto il mondo. Attualmente la Cina è responsabile del 90% della produzione, nonché dell’inquinamento marino della zona, ma è stata declinata ogni responsabilità riguardo all’infrazione dei Diritti Umani, di cui la Cina era stata accusata.

Congo corrotto dai minerali preziosi

Congo
Congo

Congo
Oro, uranio e coltan, un minerale dall’importanza economica e strategica immensa: non c’è bisogno di soffermarsi sulla corruzione che rende questi ambiti materiali al centro di traffici a dir poco loschi, con conseguenze in termini di violenza fuori da ogni confronto nel Paese governato dal leader considerato tra i più corrotti della Terra, Mobutu Sese-Seko.

Le nazioni più corrotte al mondo: Uzbekistan e Chad

Cahd corruzione
Cahd corruzione

Chad
Un’ingente quantità di aiuti umanitari, provenienti anche dalla Banca Mondiale, e un uso assolutamente discutibile: in Chad sembra che almeno 30 milioni di dollari in Chad siano stati utilizzati nei traffici di armi destinati a mantenere al potere il Presidente Idriss Deby The World Bank.

Bangladesh: repressione e corruzione

Bangladesh
Bangladesh

Bangladesh
Governo e società civile: nel mezzo scorrono repressione e corruzione, sia nel settore privato, sia in quello pubblico, giudiziario in particolar modo.

Uzbekistan: corruzione e violenza

Uzbekistan
Uzbekistan

Uzbekistan
Il Presidente Islam Karimov è considerato al centro di uno dei regimi dove violenza e autoritarismo incorraggiano una corruzione che invade ogni settore della vita pubblica, con conseguenze gravissime anche nel settore dell’educazione.

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