Natale in tavola? Ebbene sì, perché il vero protagonista delle feste natalizie non è l’albero e nemmeno il presepe: è il cibo. Chi non si riunisce in famiglia per celebrare il classico cenone di Natale? In Italia è una tradizione rispettata da tutti, che nessuno si sognerebbe di saltare. Ma in molti paesi non europei l’atmosfera natalizia è completamente diversa: per fare un esempio a Cuba il Natale si festeggia al mare, in costume da bagno. È normale, quindi, che anche le tradizioni culinarie siano differenti: andiamo allora a scoprire cosa si mangia nel resto del mondo a Natale.
Per gli anglosassoni non è se non c’è il tradizionalissimo Christmas Pudding, un dolce fatto con farina, frutta secca e spezie, ma a cui si possono aggiungere tantissimi ingredienti. Secondo la tradizione, tutti i membri della famiglia devono aiutare a preparare il Christmas Pudding se vogliono vedere realizzati i propri desideri. Il Christmas Pudding è una delle tante tradizioni natalizie europee: in Italia ad esempio abbiamo la Befana, che altrove è completamente sconosciuta.
In Germania il cibo si utilizza anche negli addobbi natalizi. Tutte le famiglie tedesche aggiungono all’albero un cetriolo avvolto in carta argentata, di solito in un punto difficilmente visibile. Il bambino che trova il cetriolo sarà fortunato per tutto l’anno, ma ovviamente dovrà anche mangiarlo.
Una tradizione slovacca è lanciare il cibo, non solo mangiarlo. Di solito il capofamiglia apre le danze: riempie un cucchiaio di loksa, un timballo di pasta al forno con uvetta e semi di papavero, e lo lancia agli altri membri della famiglia. Più loksa ricevi, più sarai fortunato nel nuovo anno.
In Groenlandia per Natale si mangia il kiviak, una pietanza che si prepara in maniera molto particolare. Si utilizza infatti la carne grezza di un auk (una specie di pinguino), avvolto in una pelle di foca e seppellito sotto una pietra per diversi mesi.
L’Argentina mantiene usanze molto simili alle nostre, nonostante si trovi dall’altra parte del globo, ma anche il Brasile non è da meno: passare il Natale in Brasile vuol dire festeggiare nella solita maniera, con le stesse tradizioni natalizie europee, ma al caldo.
Il Natale più originale, però, è sicuramente quello giapponese, perché lì questa festa non assume alcun significato religioso e assomiglia al nostro San Valentino: le coppiette si scambiano doni e i dolci sono tutti a forma di cuore. E il luogo tradizionale in cui la famiglia giapponese si riunisce per il Natale è KFC, il fast food a base di pollo: incredibile, ma vero, anche questo è Natale!
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