Sarà una mostra di Ugo Mulas a festeggiare i 100 anni del mitico Bar Jamaica di Milano, nel quartiere di Brera: un locale mitico, ormai saldamente entrato a far parte della topografia dei luoghi leggendari di Milano, dove il fotografo mosse i suoi primi passi verso la fama e la celebrità.
Si tratta di uno degli angoli più celebri e particolari di Milano: il Bar Jamaica, in via Brera 32, rappresenta quel che rimane di un mondo popolato da artisti, scrittori e intellettuali, tutti ‘Dei minori dell’Olimpo giamaicano‘, come scriveva a quei tavoli Emilio Tadini, scrittore e pittore che conobbe bene i frequentatori del Bar Jamaica.
Di tutte le mostre di Milano, quella di Ugo Mulas, in programma dall’8 aprile al 23 maggio, è forse la più rappresentativa non solo di un’epoca, ma anche di una città, anzi di un quartiere che si muoveva come avesse vita propria.
All’inizio si chiamava ‘Fiaschetteria De Mec’, abbreviazione di ‘De la michetta‘, poi è diventato ‘Giamaica’ e infine ha assunto il nome che l’ha reso un covo di idee, innovazione e produzione artistica. Bar Jamaica, con quella J così esotica e molto americana, esattamente come gli avventori che a quei tavoli si sedevano a bere, parlare, scrivere: italiani, come Piero Manzoni, Camilla Cederna, Giulio Confalonieri ma anche il poeta della beat generation Allen Ginsberg.
I cento anni del Jamaica di Brera sono tutti lì: gli anni Cinquanta impressi in bianco e nero nelle foto di Ugo Mulas, a cui seguiranno quelle di altri artisti che hanno amato il Jamaica, come Alfa Castaldi, Uliano Lucas, Carlo Orsi e Fabrizio Garghetti, in una celebrazione del centenario che continua nel tempo.
Fateci un salto durante la Brera Design Night del 15 aprile: tra una birra e un cocktail, un oggetto di design e una vecchia fotografia che ritrae sconosciuti, vi sembrerà di stringere tra le mani la Milano di ieri e quella di domani.
