Expo 2015 a Milano: grandi sono i preparativi e i progetti già in corso, tra i quai molti dibattiti. Il caso del momento riguarda l’Accademia di Brera: dovrà cambiare sede?
Tra le molte decisioni in vista dell’Expo 2015, il caso Grande Brera sta accendendo gli animi dei milanesi. E’ giunta una proposta che prevederebbe un coinvolgimento dell’Accademia di Brera nell’Expo 2015.
L’idea è sostenuta dal sindaco Letizia Moratti, i ministri Bondi, Gelmini, La Russa e il Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera Gabriele Mazzotta, attraverso la nomina del commissario straordinario Mario Resca e si baserebbe sul riconoscimento di Brera come giacimento e fondamento di memoria storica e culturale della città di Milano.
Secondo il progetto dell’architetto Mario Bellini, verrebbero esposte moltissime opere che fino ad ora, per motivi di spazio, erano state escluse. Inoltre dotando il museo di una serie di servizi aggiuntivi, Brera si aprirebbe alla possibilità di divenire centro culturale ed artistico a livello internazionale.
Tuttavia la realizzazione della Grande Brera prevederebbe la necessità di un trasferimento dell’Accademia di Belle Arti, alla quale è stato proposta come sede alternativa l’ex-caserma di via Mascheroni.
I pareri decisamente si dividono e non appaiono per niente unanimi. Il presidente dell’associazione Amici di Brera sottolinea che l’ipotesi del trasferimento non è accompagnata da un valido studio sull’effettiva disponibilità di spazi per la didattica all’interno dell’ex-caserma.
Nell’attesa della consegna del piano di fattibilità da parte di Resca, si parla di scioperi e assemblee cittadine organizzate delle associazioni sindacali che sostengono studenti e docenti: Expo 2015 significherà una nuova sede per l’Accademia di Brera?