E’ stato inaugurato il Meis di Ferrara, il primo museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah: i lavori di restauro della sede, nell’ex carcere di via Piangipane, non sono ancora terminati, ma finalmente ha aperto i battenti al pubblico la prima sezione di questo importante museo. L’inaugurazione delle tre prime sale è avvenuta in occasione della festa ebraica di Hanukkah, la Festa delle Luci che per tradizione viene celebrata nel periodo più buio dell’anno (che cade il 20 dicembre, quindi molto vicino anche al Natale cristiano).
Ora al Meis di Ferrara tocca un compito fondamentale: raccontare la storia dell’ebraismo in Italia e mantenere vivo il dibattito culturale e religioso tramite mostre, convegni e conferenze, promuovendo il dialogo, la pace e la fratellanza in un momento come quello attuale, dove la cronaca si riempie di esempi negativi di intolleranza.
Non è un caso che il Meis sia nato proprio a Ferrara: la città, infatti, ha rappresentato per anni un rifugio sicuro per gli Ebrei mentre nel resto d’Italia (e d’Europa) infuriavano le persecuzioni e le ghettizzazioni. Proprio nell’ex carcere di via Piangipane, dove oggi ha sede il Museo, il fascismo ha rinchiuso centinaia di oppositori al regime, ebrei ma anche partigiani, comunisti e chiunque non fosse allineato ai diktat del Duce.
In attesa del completamento dei lavori, ora al Meis di Ferrara è possibile visitare tre mostre: la prima, audiovisiva, sui 2000 anni di storia della presenza ebraica in Italia: la seconda sui contatti tra l’antica Roma e la Giudea e la terza relativa alla Festa di Hanukkah, con candelabri di ogni genere e stile in esposizione.
Già che siete a Ferrara, approfittate di un’altra bella iniziativa della Provincia: sfogliate la guida al cineturismo e perdetevi tra i set dei film che hanno fatto la storia del cinema.