Meglio spostarsi in treno o aereo? Come viaggiare in modo sostenibile

Due stili di viaggio che impattano in modo diverso sull’ambiente, tra comodità percepite e ricadute sull’ecosistema.

volo aereo
Vola per 100 ore – viaggi.nanopress.it

 

In un mondo globalizzato anche gli spostamenti da una parte all’altra del pianeta sono più rapidi e pratici: a rimetterci però è la sostenibilità ambientale. Se un volo low cost permette di risparmiare in termini economici, non è altrettanto vantaggioso da un punto di vista ambientale. Le opportunità per le lunghe tratte si riducono però a due scelte: aereo o treno. Come sostenere allora la mobilità in un’ottica sostenibile, sia per il nostro portafoglio sia per l’ecosistema? Qual è il mezzo di trasporto più conveniente? Alcune ricerche sembrano pendere verso uno dei due.

Viaggiare in treno o in aereo: la scelta più sostenibile

Il post-pandemia ha permesso di verificare gli effetti che due differenti stili di mobilità hanno avuto nelle nostre vite e come hanno impattato sull’ambiente. Il lockdown ha imposto uno stop degli spostamenti che ha sicuramente alleggerito il traffico veicolare nelle città, così come quello aereo e ferroviario: questa situazione ha inciso sull’inquinamento e dimostrato come riducendo gli spostamenti ne benefici anche la qualità dell’aria e la vivibilità delle città.

Il think thank Odi per esempio, ha dimostrato come i 20 scali aeroportuali più inquinanti al mondo rappresentino il 25% delle emissioni dei 1.300 aeroporti analizzati dall’Airport Tracker nel 2024. Nel complesso tema del cambiamento climatico un ruolo importante è giocato dai trasporti, auto e aerei in testa. Quest’ultimo provoca effetti anche sull’inquinamento delle città in cui sorgono gli aeroporti, uno degli aspetti monitorati dal 2024 dall’Airport Tracker, prodotto dal think thank ODI. Tali aeroporti equivalgono, non a caso, alle 58 centrali alimentate a carbone, combustibile fossile tra i più inquinanti.

In testa a questa classifica figurano Londra (con ben 6 aeroporti), Tokyo (2) e Dubai, a seguire Shangai, New York, Pechino, San Paolo, Bangkok, Seoul e Parigi. Quest’analisi mostra come viaggiare via aereo, soprattutto se si parla di compagnie low cost, rappresenta una scelta deleteria per l’ambiente.

Viaggiare in treno: pro e contro

A supportare questa tesi è anche una recente analisi, proposta da Francesca Pagliara, professoressa associata all’Università degli Studi di Napoli Federico II, nel corso dell’incontro del Salone della CSR 2023 “Treno vs aereo: la mobilità sostenibile è solo una questione di CO2?”. Muoversi in treno permetterebbe non solo di limitare le emissioni di carburante prodotte durante le tratte in aereo, ma ci sarebbero benefici anche per le comunità locali attraversate dalle linee ferroviarie. Il casus studi è per esempio l’area giapponese attraversata dallo Shinkanse, un treno di alta velocità: il mezzo ha contribuito ad aumentare la capacità produttiva dei centri abitati nei dintorni di Tokyo. Lo stesso si può dire in Italia, dove le linee ad alta velocità hanno comportato un aumento del nostro Pil.

Treno più lungo al mondo
L’impresa del treno più lungo al mondo – Viaggi.Nanopress.it

 

Ciònonostante purtroppo, l’aereo rimane il mezzo più utilizzato, soprattutto per i prezzi delle compagnie low cost. Non è un caso che tra il 2010 e il 2018 il numero di passeggeri trasportati in Italia è aumentato del 33,3%, come dimostrato da dati Istat: maggiore è stato il numero di compagnie low cost, maggiore la possibilità di viaggiare ma anche, purtroppo, l’aumento di voli e quindi del traffico aereo.

Nella diatriba se sia meglio viaggiare in treno o in aereo, secondo Lorenzo Radice, responsabile della sostenibilità del Gruppo Fs (e quindi di Trenitalia), una soluzione potrebbe essere quella di modificare i nostri stili di vita e ripensare anche alla mobilità. Riducendo gli spostamenti superflui e abbandonando mezzi ad alto consumo come aerei e, soprattutto, la macchina, nemica numero uno della sostenibilità ambientale.

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