Maxi multa comminata a Ryanair che dovrà pagare mezzo milione di euro a causa della pubblicità ingannevole. Ciò che decreta da anni il successo della compagnia aerea low cost irlandese è il fatto di essere la leader tra i vettori a basso costo, proponendo per ben due volte alla settimana delle offerte dai numeri allettanti, di sicuro più convenienti che altrove.
Tuttavia ciò che viene spesso denunciato da chi decide di volare con Ryanair è che in effetti difficilmente (o per meglio dire quasi mai) si trovano dei biglietti a quel prezzo stracciato. Ed ecco in arrivo la stangata per la compagnia di Dublino, ‘vittima’ dell’azione dell’Antitrust italiana che si fa portavoce del pensiero di molti. Di certo, il ricorso della compagnia al Tar del Lazio arriverà immediatamente. Riuscirà la regina dei low cost a cavarsela come sempre?
Pubblicità ingannevole e costi ingiustificati. Ecco le accuse mosse dall’Antitrust italiana alla Ryanair, la compagnia aerea low cost più diffusa in Europa e molto spesso al centro di polemiche e iniziative da far discutere.
Come ben sappiamo la compagnia irlandese è sempre al centro del ciclone e stavolta pare proprio che bisognerà pagare una multa salatissima, che si aggira intorno al mezzo milione di euro perché le offerte promesse a caratteri cubitali sulla home page di Ryanair non siano davvero effettive. Soprattutto quando al costo base vanno aggiunti il prezzo del check in online, le tasse (il cui valore è ballerino e non si sa in che modo lo si stabilisca) ed eventualmente altri euro per i pagamenti con carta di credito.
Cosa ne è quindi dei milioni di biglietti a bassissimo costo? Impostata la data prevista per un viaggio, sommando tutte le suddette varianti, il prezzo non è più quello proposto. E proprio questa poca trasparenza che si vuole punire. Molti affermano che la Ryanair è low cost solo nel nome ma che in effetti di basso costo abbia ben poco.
Non si capisce cosa il viaggiatore cerchi. O meglio, non si capisce perché dopo tutte le accuse lanciate dai viaggiatori alla compagnia aerea, essi continuino a viaggiare con Ryanair. Forse perché in effetti, con tutto ciò che si dice, Ryanair rimane sempre la più economica?
L’azienda farà ricorso al Tar del Lazio contro questa decisione presa dall’Antitrust. Al vaglio dei giudici ci saranno anche i soliti problemi della carta d’imbarco non stampata e i costi relativi al cambio nome sul biglietto aereo.
La Ryanair riuscirà a venirne fuori ancora una volta? Ci toccherà aspettare e magari dire addio alle super offerte visibili sul sito ufficiale Ryanair.