Mare italiano fortemente inquinato, questa costa è oltre i limiti della legge

Mare italiano fortemente inquinato: continua il viaggio di Goletta Verde che sta volta fa tappa in Calabria. I risultati sono tutt’altro che rassicuranti per la regione del sud Italia.

Mare italiano inquinato
Mare italiano inquinato – viaggi.nanopress.it

Goletta Verde, la campagna di Legambiente che da molti anni si occupa di monitorare la salubrità delle acque dei mari e dei laghi italiani, ha fatto tappa anche in Calabria. Qui ha di recente analizzato le coste della regione per rilevare eventuali punti critici e livelli elevati di inquinamento.

La fotografia che ne è venuta fuori non è affatto delle più belle, soprattutto per le provincie di Reggio Calabria e Vibo Valentia che risultano le più inquinate.

Mare italiano fortemente inquinato in Calabria: ecco dove

Secondo le ricerche di Goletta Verde, più della metà delle aree costiere analizzate risultano inquinate oltre i limiti concessi dalla legge. I volontari di Legambiente hanno passato a setaccio le coste calabre tra il 28 e il 17 luglio scorsi, soffermandosi in particolare su 24 aree. Di queste, 17 si trovavano su fiumi, foci, canal e scarichi; le restanti 7 invece erano collocate in mare.

Mare italiano fortemente inquinato
Mare italiano fortemente inquinato – viaggi.nanopress.it

14 punti su 24 risultano oltrepassare i limiti di legge mostrandosi come inquinati o fortemente inquinati. Le provincie che si sono aggiudicate la maglia nera sono Reggio Calabria e Vibo Valentia le cui località si sono presentate come fortemente inquinate. Nello specifico si tratta di:

  • foce del fiume Petrace (Gioia Tauro);
  • sbocco Fiumara Sant’Elia (Montebello Jonico);
  • foce del Torrente Sfallasà (Bagnara Calabra);
  • foce del torrente Annunziata (Reggio Calabria);
  • sbocco del canale sulla spiaggia di Coccorino (Marina di Nicotera);
  • foce del torrente Murria (Briatico);
  • foce del torrente Ruffa (Ricardi);
  • sbocco del fiume Angitola (Pizzo Calabro);
  • foce Trainiti (Vibo Valentia).

Le altre provincie soggette a inquinamento sono poi:

  • Cosenza, con un punto fortemente inquinato (foce del torrente Colognati a Marina di Rossano);
  • Catanzaro, anch’essa con un punto fortemente inquinato (foce del Corace a Catanzaro Lido);
  • Crotone, con due punti fortemente inquinati (Foce del fiume Esaro a Crotone e la foce del canale nella Spiaggia di Le Castella).

Il problema della scarsa efficienza dei sistemi di depurazione

Anna Parretta, la presidente di Legambiente Calabria, ha affermato che sono le foci dei fiumi a presentare maggiori criticità, proprio a causa di un problema oramai diventato cronico in questa regione, ovvero la scarsa efficienza dei sistemi di depurazione.

Aree inquinate in Calabria
Aree inquinate in Calabria – viaggi.nanopress.it

Efficientare i sistemi di depurazione è importante per diverse ragioni fondamentali.

  • Salvaguardia dell’ambiente. I sistemi di depurazione svolgono un ruolo cruciale nel trattamento delle acque reflue e nel recupero delle risorse naturali. L’efficientamento di questi sistemi contribuisce a ridurre l’inquinamento idrico e a preservare la qualità delle acque proteggendo flora, fauna e habitat.
  • Tutela della salute pubblica. Le acque reflue contengono batteri, virus, metalli pesanti e sostanze chimiche nocive. Un sistema di depurazione efficiente garantisce che queste sostanze pericolose vengano rimosse o ridotte a livelli sicuri prima che l’acqua venga rilasciata nell’ambiente o riutilizzata. Ciò aiuta a prevenire malattie e proteggere la salute delle persone che vengono a contatto con queste acque.
  • Conformità alle normative ambientali. I governi e le agenzie ambientali stabiliscono rigorose normative sul trattamento delle acque reflue per preservare l’ambiente e la salute pubblica. L’efficientamento dei sistemi di depurazione consente alle industrie e alle strutture di adempiere a queste normative, evitando sanzioni.
  • Utilizzo sostenibile delle risorse idriche. In molte regioni del mondo, le risorse idriche sono limitate. Ottimizzando il trattamento delle acque reflue e promuovendo il riciclo delle acque trattate, si può ridurre il prelievo di acqua fresca, preservando così questo bene prezioso.
  • Riduzione dell’impatto sui sistemi naturali. Le acque reflue non trattate o inadeguatamente trattate possono causare eutrofizzazione e danni agli ecosistemi naturali. Un sistema di depurazione efficiente riduce l’impatto negativo che queste acque possono avere su fiumi, laghi e mari.

In sintesi, efficientare i sistemi di depurazione è fondamentale per preservare l’ambiente e proteggere la salute pubblica non solo in Calabria, ma in ogni parte del mondo. Chissà se le ricerche di Goletta Verde possano finalmente spingere le istituzioni ad agire e a fare davvero qualcosa per risolvere questo grande problema.

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