Durante alcuni lavori nella città di Macerata, è apparsa una necropoli romana. Ecco la sorprendente scoperta.
I lavori di manutenzione o di costruzione di nuovi impianti, possono portare alla scoperta di alcuni siti archeologici rimasti inesplorati per molti anni e per questo vengono subito osservati da alcuni studiosi.
Gli archeologi che si recano sul posto, riescono a individuare a quale epoca risale la scoperta. E fanno in modo che il posto che era stato designato per i lavori venga messo al sicuro impedendo il passaggio ai passanti.
Macerata: ecco la necropoli che scoperta grazie a dei lavori
Quando viene rinvenuto qualcosa di importante, i lavori di manutenzione o di costruzione, vengono interrotti. E solo quando si nota che intorno non c’è nient’altro di rilevante si procede alla continuazione di questi.
Durante la realizzazione di un campo da rugby, tra il centro della Fiera e la vestigia del teatro romano, a Macerata, è emersa una necropoli tardo-romana che ha sorpreso tutti quanti.
La stessa città di Macerata, risale all’antica città romana di Helvia Recina, risalente al III secolo a.C., che era popolata dai Piceni e il resto del teatro romano è la testimonianza dell’insediamento romano in questa zona.
Solo intorno al IV o V secolo, le invasioni dei Goti hanno costretto gli abitanti dell’epoca a ritirarsi su per le colline. Dove hanno fondato le città di Macerata e di Recanati dove ancora oggi sono presenti dei reperti dell’epoca.
Proprio per via di questo motivo, non bisogna sorprendersi se è stata scoperta una necropoli nella piana, nei pressi dell’attuale Centro Fiera. Dove, dopo il ritrovamento è subito intervenuta una squadra di archeologi.
Verificando il sito, ha portato alla luce una quarantina di tombe, non distanti dal fiume Potenza, a una profondità di circa 40-60 cm, che non sono state ancora scoperchiate dopo il loro ritrovamento.
La necropoli romana
Per via delle diverse strutture che presenta la zona, si pensa che gli scavi abbiano dato alla luce una necropoli romana. Che è sorta lungo la strada principale dell’abitato, poco fuori dal centro cittadino dell’epoca.
Le tombe, apparivano con dei segnacoli che servivano a proteggere la comunità e a narrare la storia dei loro abitanti. Fino a portarla ai giorni nostri, dove è stata riscoperta grazie ai lavori per lo stadio di rugby.
I lavori erano stati precedentemente spostati da un altro luogo a questo dopo che nel primo campo era stata fatta una scoperta archeologica e adesso, gli esperti, hanno fatto costruire una trincea accanto al secondo sito.
Gli archeologici, sono dovuti intervenire, per rimuovere l’humus e il terriccio presente su queste tombe, in modo minuzioso senza che quest’operazione le deturpasse e affinché vengano rimosse tempestivamente.
La Sovraintendenza e gli archeologi, daranno maggiori disposizioni nei prossimi giorni e qualora il sito non dovesse contenere nessun altro reperto importante verrà dato al Comune il via libera per proseguire i lavori della realizzazione del campo da rugby.
La necropoli ha una valenza storica importante e rappresenta per il Paese una vera e propria testimonianza delle antiche civiltà che hanno popolato la zona.
