Stabilire l’Università più grande d’Italia non è certo un’impresa facile. La grandezza di un Ateneo può essere commisurata al suo numero di studenti, alla vastità dei corsi che offre, alla superficie in ettari sulla quale sorge. La grandezza di un Istituto, poi, può anche essere valutata in base al prestigio ed alla sua storia. Una enormità di fattori che, insomma, rendono complicata la valutazione.
In Italia, però, c’è un’Università in grado di mettere tutti d’accordo, capace di primeggiare in tanti di questi aspetti sopra elencati. L’Ateneo in questione, insomma, senz’ombra di dubbio, può essere definito l”Università più grande d’Italia, senza scontentare nessuno né tantomeno lasciare dubbi a riguardo. Nonostante la premessa, però, c’è da sottolineare come non sia stato affatto facile stabilire quale fosse l’Università più grande d’Italia.
L’Università più grande d’Italia: un fiore all’occhiello
La scelta formativa nella penisola, da nord a sud, è davvero alta con degli autentici fiori all’occhiello sia per offerta formativa che per strutture all’avanguardia. In uno scenario del genere, però, ci sta che l’Università tra le più antiche e prestigiose d’Italia, conservi ancora il proprio primato. Fondata nel 1303, ovviamente parliamo dell’Ateneo La Sapienza di Roma. Un punto di riferimento, per l’istruzione universitaria, per secoli.
La Sapienza, del resto, è in grado di offrire una vastità di corsi di laurea e programmi di studio non indifferenti. In pratica vengono coperte tutte le discipline accademiche. Questo, ovviamente, richiama un enorme numero di studenti non solo provenienti dalla capitale. L’eccellenza dei suoi dipartimenti, del resto, è famosa in tutto il mondo come lo sono molti professori e ricercatori che vi operano.
L’Università, naturalmente, vista la grande evoluzione nei secoli, possiede degli edifici storici nel cuore di Roma, più una serie di altri edifici dislocati per la capitale. Questo contribuisce, naturalmente, al fascino particolare di questa istituzione, una sorta di sapere pubblico che si disloca e si dirama in tutta la società. Una immagine davvero emblematica e ricca di significato.
Una storia prestigiosa ed un’offerta sempre più vasta
Tra aule didattiche, laboratori scientifici, uffici amministrativi, biblioteche e quant’altro l’Università La Sapienza conta 40 edifici. In grado di ospitare, nel 2022, più di 120.000 studenti concorrendo ad essere una delle più grandi d’Europa. Una vera e propria istituzione del sapere. Fortemente voluta per volontà di Papa Bonifacio VII con la bolla pontificia del 20 aprile 1303 La Sapienza, oggi, è una grande realtà che ha accompagnato il nostro Paese nel bene e nel male.
Alcuni periodi storici bui della penisola, infatti, hanno visto a volte l’Università protagonista come quando Il 12 febbraio del 1980, le Brigate Rosse assassinarono all’interno dell’Università il giurista e docente Vittorio Bachelet. Oppure quando la cronaca italiana portò alla ribalta l’omicidio della giovane studentessa Marta Russo. Una morte inspiegabile, a seguito di un colpo di pistola, altrettanto inspiegabile.
La Sapienza di Roma, insomma, accompagna la storia italiana da secoli riuscendo a mantenere intatto il proprio prestigio e la propria offerta formativa, resistendo, così, ad una concorrenza altrettanto prestigiosa e competente.