Liverpool: a spasso per la città scoprendo i suoi luoghi di interesse

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Liverpool è una città inglese molto caratteristica e i suoi luoghi di interesse sono numerosi e davvero imperdibili: uno dei tratti distintivi più marcati sono proprio i suoi abitanti, gli Scousers, che sono molto socievoli e aperti tra loro e anche con i turisti, tanto da discostarsi parecchio dallo stereotipo dell’inglese freddo e distaccato; se siete a Liverpool e incontrate un gruppo di Scousers in un pub, state pur certi che vi inviteranno a bere una birra con loro magari guardando una partita di calcio, lo sport preferito in assoluto dei cittadini. Questa accogliente città si può tranquillamente raggiungere grazie ai voli low cost e visitare in due giorni: se avete un week end libero potete sceglierla come meta e non ve ne pentirete!

Albert Dock

La città è stata sfortunata protagonista di un lungo periodo di decadenza durato dagli anni ’50 agli anni ’80, con una tregua solo negli anni ’60 grazie alla felice parentesi culturale costituita dal merseybeat, stile musicale di cui i rappresentanti più famosi sono stati i Beatles. Dopo la profonda crisi che ho colpito Liverpool che ha portato emigrazione degli abitanti e disoccupazione però, la città è stata brillantemente riqualificata e sollevata soprattutto grazie alla ristrutturazione del suo vecchio porto commerciale, l’Albert Dock: oggi questo è uno dei luoghi simbolici della città ricco di ristoranti, bar, pub e luoghi per il divertimento che attraggono costantemente turisti e locali. L’Albert Dock ospita inoltre il Museo Marittimo, il Museo dei Beatles e la Tate Modern, la più importante galleria d’arte moderna della Gran Bretagna settentrionale; qui vengono esposte opere “prese in prestito” dalla più famosa Tate di Londra e per questo non si sa mai cosa vi si può trovare, ma dato che l’ingresso è gratuito sarebbe un peccato non farci un giro.

The Beatles

Come già accennato, Liverpool è la patria dei Beatles e qui si possono visitare diversi luoghi dedicati alla rock band più famosa del mondo: la presenza di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Star si inizia ad avvertire proprio appena atterrati a Liverpool, poichè all’uscita dell’aeroporto cittadino vi attende un sottomarino giallo costruito ad immagine e somiglianza di quello descritto nella canzone Yellow Submarine. Recandovi all’Albert Dock potete visitare il museo The Beatle Story, una meta imprescindibile per tutti gli amanti della musica: qui potrete ammirare vestiti, strumenti musicali, fotografie e altri cimeli appartenuti ai “Fab Four”, incluso il pianoforte con il quale John Lennon scrisse Imagine. Gli appassionati della band non possono perdere il tour dei luoghi di Liverpool legati ai Beatles: il percorso può essere fatto a bordo di uno dei caratteristici taxi neri o, per risparmiare, a bordo di un autobus (in questo caso si chiama Magical Mistery Tour), e vi condurrà alla scoperta delle case in cui crebbero i quattro musicisti passando per Penny Lane e per il parco di Strawberry Field. Un’ultima ma fondamentale tappa del tour di Liverpool dedicato ai Beatles è il The Cavern, dove la band si esibiva negli anni ’60 quando era ancora agli esordi: nonostante a vederlo non sembri niente di speciale, poichè è un piccolo e cupo locale sotterraneo, ha fatto la storia della musica ospitando negli anni artisti del calibro di The Who, Rolling Stones ed Elton John. Anche oggi si può andare tutti i giorni a sentire band che suonano dal vivo e si può lasciare la propria firma sui muri per testimoniare il proprio amore per il quartetto di Liverpool.

A spasso per le vie della città

Una passeggiata per le strade di Liverpool è d’obbligo se volete vivere la città: le vie pedonali del centro sono Lord Street, Whitechapel Street, Paradise Street e Church Street e qui si può fare shopping tra i negozi delle più famose catene internazionali di abbigliamento, scarpe, gioielli e quant’altro vi possa venire in mente. Se cercate qualcosa di più caratteristico fate un giro in Mathew Street, una viuzza caratteristica nel cuore della città che vi porterà indietro nel tempo; inoltre, il The Cavern Pub si trova proprio qui! Infine fate una passeggiata a Chinatown per ammirare la porta cinese più grande d’Europa, che si trova proprio all’ingresso del quartiere e misura 50 metri di altezza per 15 di larghezza.

I monumenti

A Liverpool la modernità convive armoniosamente con la storia e l’antichità e le due cattedrali della città ne sono la testimonianza: esse simboleggiano le due fedi religiose più diffuse e si trovano simbolicamente alle estremità opposte di Hope Street. La Cathedral Church of Christ è la cattedrale di culto anglicano e da molti è considerata una delle chiese più belle del mondo: fu progettata da Giles Gilbert Scott, colui che diede vita anche alla cabina telefonica rossa, simbolo di Londra e di tutta l’Inghilterra, e nonostante dall’esterno possa sembrare molto antica i lavori di costruzione iniziarono solo nel 1901. Pensate che è così imponente da rientrare nella classifica delle chiese più grandi d’Europa insieme alla Basilica di San Pietro e alla Cattedrale di Siviglia. L’altra cattedrale di Liverpool è la Metropolitan Cathedral of Christ the King, di fede cattolica; la sua architettura esterna lascia molto a desiderare (forse perchè l’architetto che la progettò era protestante?), ma gli interni della cattedrale sono decisamente più apprezzabili grazie ai giochi di colore creati dalle vetrate. Oltre alle cattedrali Liverpool vanta anche le cosiddette Tre Grazie, ossia i tre palazzi Port of Liverpool Building, il cui scopo era quello di manifestare la potenza marittima britannica, Royal Liver Building, con due torri gemelle che ospitano i Liver Birds, gli uccelli simbolo di Liverpool, e Cunard Building, costruito per ospitare la sede della Compagnia di Navigazione Marittima Cunard: la sua architettura sul retro ricorda una prua e gli arredi interni richiamano quelli di una nave.

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