Italia, ecco quale sarebbe l’isola più pericolosa in assoluto. Una piccola isola del nord Italia con una storia davvero incredibile.
Come sappiamo, il nostro Paese è ricco di isole, dalle più grandi e famose come la Sicilia e la Sardegna, ad altre molto più piccole, ma che fanno parte comunque di arcipelaghi meravigliosi.
C’è un’isola però, diversa da tutte le altre, con una storia del tutto particolare. Si tratta di una piccola isola situata nel nord del nostro Paese, dichiarata come l’isola più pericolosa d’Italia.
Ma andiamo a scoprire di più su quest’isola, dove si trova e la sua storia incredibile.
Isola di Trimelone, l’isola più pericolosa d’Italia
Ci troviamo in Veneto, in provincia di Verona. Qui, nel Lago di Garda e di fronte ad Assenza di Brenzone, troviamo l’isola di Trimelone, una piccola isola davvero particolare.
Si tratta di un’isola poco conosciuta, e che per questo passa inosservata ai più, ma che invece custodisce una storia antica e particolare, ed è considerata l’isola più pericolosa d’Italia, appunto per il suo passato.
Ad oggi, questa piccola isola è un’oasi ambientale e qui possiamo trovare numerose varietà di pioppi, sambuchi e oleandri, oltre a una fauna molto diversificata, che comprende ad esempio uccelli come gabbiani e cormorani.
Eppure, è ancora presente il divieto di sbarco, di attracco e di avvicinamento, a quest’isola apparentemente innocua. Ma perché è considerata pericolosa? Il motivo, è da ricercare nella sua storia e nel passato del nostro Paese.
La storia di questo luogo
Già prima della Prima Guerra Mondiale, l’isola di Trimelone era utilizzata come avamposto bellico a causa della sua posizione sul confine con l’Impero austro-ungarico.
Durante la Prima Guerra Mondiale fu poi un distaccamento militare per alpini, bersaglieri e fanti e finita la guerra divenne un cantiere per la lavorazione dei residuati bellici. Ma è dopo la Seconda Guerra Mondiale che quest’isola ottenne l’appellativo di “isola più pericolosa”, poiché i soldati italiani e americani riversarono armi ed esplosivi nella zona tra Malcesine e Riva, rendendo di fatto la zona attorno all’isola una vera e propria discarica di guerra.
Nel 1954, ci fu anche un disastro dovuto allo scoppio accidentale di una bomba che si trovava appunto nei dintorni dell’isola; un evento che provocò un grande incendio e la distruzione di metà dell’isola stessa.
Negli ultimi anni, i sub dell’Arma hanno trovato e rimosso più di 24 mila ordigni esplosivi tra 10 e 40 metri di profondità, come granate, bombe e T4. Nonostante questo però, resta ancora molto materiale bellico intorno all’isola, motivo per cui è ancora considerata pericolosa ed è vietato avvicinarvisi.
L’unico modo per vedere da vicino quest’isola misteriosa, è quella di fare un giro nei suoi dintorni con la barca a vela; un modo che permette di avvicinarsi abbasta per ammirare la bellezza di quest’isola tanto bella quanto inquietante.