C’è un isola nel mondo con un altissima concentrazione di esemplari velenosi. Un paradiso tropicale, ma anche un vero pericolo.
Quest’isola ha la più alta concentrazione di esemplari velenosi al mondo, con più animali velenosi che abitanti.
Può sembrare un paradiso. Ma dobbiamo invece augurarci di non finirci mai. Per molti anni gli unici abitanti dell’isola sono stati i guardiani del faro. Dopodiché, sparirono.
L’isola con più esemplari velenosi al mondo
Con circa 430.000 metri quadrati ci vivono tra i 2.000 e i 4.000 serpenti velenosi, secondo lo Smithsonian Institution di Washington, DC. Questo è l’unico ambiente in cui vive il serpente Bothrops Insularis, stimato come uno dei serpenti più velenosi e pericolosi del pianeta. Il suo veleno è in grado di uccidere un’essere umano in un’ora.
Ma, alcuni scienziati credono che il suo veleno, utilizzato in medicina, sia in grado di salvare la vita a molte persone, in quanto cura le malattie del cuore e del sistema circolatorio.
La leggenda narra che dei pirati abbiamo portato i serpenti sull’isola, per custodire un tesoro smisurato, ma che nessuno andò mai a cercarlo per mancanza di coraggio. Queimada Grande, il nome dell’isola, era abitata da serpenti circa 11.000 anni fa, quando non era ancora un’isola, ma ancora era unita alla terraferma.
L’incredibile diffusione delle punte di lancia d’oro, la specie di serpenti velenosissimi, è perché sull’isola non ci sono predatori naturali.
Oggi il governo del Brasile consente l’accesso sull’isola solo per scopi di ricerca a causa dell’elevata presenza di serpenti velenosi nell’area. Grazie alla Marina Militare viene fatta la manutenzione del faro una volta l’anno.
Alcuni temerari osano sbarcare sull’Isola dei Serpenti: sono dei bracconieri che catturano serpenti e li rivendono al mercato nero tra i 10.000 e i 30.000 dollari. Ovviamente se riescono a sopravvivere prima.
Come sono arrivati veramente i serpenti sull’isola?
In realtà, la presenza dei rettili è il risultato dell’innalzamento del livello del mare: una storia di origine meno eccitante rispetto ai pirati paranoici, certo, ma comunque interessante.
L’isola dei serpenti faceva parte della terraferma del Brasile, ma quando il livello del mare è salito oltre 10.000 anni fa, ha separato la massa continentale e l’ha trasformata in un’isola.
Gli animali che sono rimasti isolati su Queimada Grande si sono evoluti in modo diverso da quelli sulla terraferma nel corso dei millenni, in particolare le punte di lancia dorate. Poiché le vipere dell’isola non avevano prede ma uccelli, si sono evolute per avere un veleno estremamente potente in modo da poter uccidere quasi immediatamente qualsiasi uccello.
Gli uccelli locali sono troppo esperti per essere catturati dai numerosi predatori che abitano Ilha da Queimada Grande, quindi i serpenti si affidano agli uccelli che visitano l’isola per fare rifornimento di cibo.