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Meglio il Tirreno che l’Adriatico, meglio al Sud che al Nord, con una preferenza per Sicilia, Calabria e Sardegna: le spiagge del Meridione sono le più pulite e le più adatte alle vacanze dei bambini al di sotto dei sei anni. A raccomandarle una ricerca condotta dall’Università Bicocca di Milano che ha interpellato sull’argomento 115 pediatri.
Spiagge e mare puliti sono il desiderio di ogni genitore che vuole portare il proprio figlio in un posto sicuro e protetto. Il pediatra Italo Farnetani, professore di comunicazione scientifica all’Università di Milano Bicocca, ha realizzato per il terzo anno la classifica delle spiagge a prova di bambino. Ben 25 i luoghi considerati sicuri e inalterati, perfetti per i grandi e ideali per i loro piccoli. Alle località è stato consegnato il ‘disco verde’ da 115 pediatri, che in questo modo hanno determinato le mete ottimali per i bambini. Si tratta di spiagge Italiane che nulla hanno da invidiare alle spiagge più belle del mondo, si tratta di lidi costituiti da sabbia, più adatta dei sassi e ciottoli al gioco e al movimento dei bambini; mare pulito con acqua bassa vicina alla riva; strutture ricettive vicine al lido, luoghi più freschi e ombreggiati per affrontare le ore più torride della giornata, niente animazione, strutture iper organizzate e mini club, bensì verde, verde e ancora verde. Questi sono gli elementi centrali che, uniti alla bellezza del paesaggio e alla natura inalterata, hanno portato alla selezione delle spiagge più adatte ai piccoli.
Spiagge a prova di bambino
Ecco le località approvate dai pediatri per un’estate a prova di bambino:
BARISARDO (Ogliastra): vicino a una spiaggia di sabbia finissima ci sono rocce di granito rosa. A pochi chilometri si può far visita al faro di Capo Bellavista.
BOVALINO (Reggio Calabria): appena fuori dal paese c’è una spiaggia libera e ‘immacolata’ lunga 500 metri.
BOVA MARINA (Reggio Calabria): paesino fuori dai circuiti turistici abituali. La spiaggia è al riparo dalle correnti.
CALA DOMESTICA (Carbonia-Iglesias): una perla di sabbia finissima racchiusa da pareti di roccia. Sulla spiaggia si trovano anche i resti dei depositi di una vecchia miniera.
CAPO CODA CAVALLO (Olbia-Tempio): sono due le spiagge che godono di un panorama speciale dell’isola di Tavolara, Cala Brandinchi e Lu Impostu, entrambe lingue di sabbia tra il mare e gli stagni naturali.
CARIATI (Cosenza): il borgo fortificato durante i mesi estivi si trasforma in una cittadina piena di eventi culturali. Il lungomare viene chiuso al traffico dalle 19.
CASUZZE (Ragusa): sul bagnasciuga si vende il pesce appena pescato. La spiaggia è riparata dai venti di tramontana e di ponente.
IS ARUTTAS (Oristano): è soprannominata la spiaggia del riso per la sabbia formata da chicchi di quarzo.
ISOLA DI SAN PIETRO (Carbonia-Iglesias): qui c’è la possibilità di scegliere tra quattro spiagge (La Caletta, Punta Nera, Girin e Guidi). In caso di vento si possono trovare zone protette.
MARINA DI LIZZANO (Taranto): per una cinquantina di metri dalla riva si può camminare nell’acqua che arriva al ginocchio.
MARINA DI OROSEI (Nuoro): le due spiagge adatte ai bambini sono Berchida, con acqua molto bassa, e Bidderosa, oasi naturale dove troviamo anche una pineta.
MARINA DI PESCOLUSE (Lecce): qui troviamo dune di sabbia finissima e bianca, acqua bassa e trasparente.
MARINA DI PISTICCI (Matera): mare quasi sempre piatto, tanto verde e spiaggia ben atrezzata.
MIRTO CROSIA E PIETRAPAOLA (Cosenza): i due paesi circoscrivono un tratto di costa con spiagge poco frequentate ma facili da raggiungere.
PORTO PALO DI MENFI (Agrigento): il paese è collocato in una zona collinare, poco edificata e molto tranquilla. Buonissimi ristoranti di pesce nei dintorni.
SANTA CATERINA DELLO IONIO (Catanzaro): spiaggia ben attrezzata, per i genitori c’è la possibilità di fare immersioni in cerca di relitti sommersi.
SCOGLITTI (Ragusa): spiaggia al riparo dal vento di tramontana e di ponente. L’acqua per i primi 30 metri è molto bassa.
TORRETTA GRANITOLA (Trapani): antico borgo marinaro in cui è forte la tradizione della salatura delle sarde.
TRE FONTANE (Trapani): spiaggia di circa dieci chilometri con acqua molto bassa fino a 300 metri.
VENDICARI (Siracusa): oasi delimitata da un parco naturale, con spiaggia lontano dalla strada. Si trova tra Noto e Pachino.
CAVALLINO – JESOLO PINETA: una vasta zona di spiaggia libera, poco frequentata con alberi, vicino a Jesolo e Lido di Venezia, zona indicata anche nell’elenco delle spiagge mondane
MARINA DI GROSSETO (GR): vasta spiaggia in una località interamente costruita all’interno di una pineta, pertanto dispone di ampie zone d’ombra, e piste ciclabili pianeggianti.
LIDO DI LATINA (LT): qui vi è la possibilità di vivere tutto il litorale del Circeo, da Lido di Latina, che rappresenta la punta nord, a Sabaudia che rappresenta la punta sud, dunque si tratta di una zona particolarmente verde.
PORTO SAN GIORGIO (FM): qui l’acqua è particolarmente bassa.
VASTO MARINA (CH): sei chilometri di spiaggia sabbiosa che vanno dal Golfo di Vasto a San Salvo. C’è la possibilità di raggiungere la riserva naturale di Punta Aderci, dove troviamo una spiaggia di 2 km immersa nella macchia mediterranea.
Speriamo non arrivi il petrolio BP
sennò il bambino ci resta lì
Non ci trovo nulla di strano se i bambini giocano sulla spiaggia inquinata.
Il mondo deve andare avanti, perciò bisogna inquinare anche i bambini.
Al limite le spiagge si possono sempre fare dove non c’è acqua.
VERGOGNA!
Bhè, complimenti prof, bella soluzione che hai trovato!