Un giovane youtuber molto popolare sul web grazie ai tanti video che condivide, alcuni mostrano dei ritrovamenti davvero particolari.
Questo giovane youtuber è attivo sul web dal 2014. I suoi video raccontano episodi di vita davvero molto particolari. Romano di nascita, in alcune riprese ha scandagliato con una magnete i fondali di alcuni laghi e fiumi.
Il video, visualizzato da centinaia di persone, lo ha visto recuperare degli oggetti, alcuni dei quali, inaspettati, in fondo al famoso fiume romano: il Tevere. È uno dei fiumi più famosi d’Italia e che nel corso dei secoli ha cambiato più volte nome.
Quello più antico fu Albula riferito alle sue acque limpide. L’attuale nome Tevere potrebbe avere due derivazioni una dall’etrusco Thybris, per altri sembrerebbe collegato al re Tiberino Silvio che annegò nelle sue acque.
Il fiume sfocia dalle pendici del Monte Fumaiolo in provincia di Forlì e Cesena ed attraversa ben quattro regioni, l’Emilia Romagna, la Toscana, l’Umbria e il Lazio. Percorre ben 405 chilometri e sfocia ad Ostia nel Mar Tirreno.
Il Tevere
Il fiume Tevere è sempre stato una presenza molto importante per la città di Roma. Gli antichi romani utilizzarono le sue acque per trasportare tutto ciò che servì per costruire la Roma imperiale.
Fu un importante canale di comunicazione. Oggi è possibile ancora vedere dei barconi ancorati alle sue sponde che vengono utilizzati come ristoranti. Le sue acque hanno una profondità di 6 metri e mezzo.
E nei periodi in cui piove poco, quando le acque si abbassano, è possibile vedere che cosa c’è sul fondo. Negli anni, purtroppo, è stato spesso utilizzato come discarica.
Ancora oggi non è possibile fare il bagno nelle sue acque. Il divieto di balneazione è entrato in vigore ancora negli anni ’60 e non è più stato tolto. Un biglietto da visita certamente non all’altezza di una città come Roma.
Ed è ciò che è stato segnalato anche da Alessandro Montesi, il giovane youtuber che ha raccolto alcuni esempi dalle acque. Utilizzando un magnete e lanciandolo in varie zone del fiume ha recuperato ciò che nel fondale non ci dovrebbe essere.
Gli strani ritrovamenti
La prima cosa tornata a galla è stato un lungo tubo in ferro di cui non si conosce né l’uso né la provenienza. In seguito ad un altro lancio ha pescato una sorta di patatina in ferro, quindi un anello e in mezzo ai rovi addirittura il resto di un pezzetto di cancello.
Ma l’oggetto più strano ripescato da Alessandro è sicuramente un coltello. La cosa inquietante è che la parte del manico del coltello sembra essere sporca di sangue. Alcuni ritrovamenti, certamente non simpatici, hanno mostrato quanto il fondale del fiume più importante di Roma sia gravemente inquinato.