La regione italiana con più confini: chi supera tutti in classifica

L’Italia è una nazione in cui ci sono 20 regioni e una di queste ha più confini rispetto a tutte le altre.

L'Italia di notte
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Subito dopo la proclamazione del Regno d’Italia ci fu il timore di una possibile dissoluzione dell’appena nato Stato Unitario. Con la legge Ricasoli del 1865 vennero disciplinate le varie funzioni delle province, dei comuni, dei mandamenti e dei circondari.

In particolare, le province divennero sede di decentramento dell’amministrazione centrale con un prefetto nominato dal governo. Questo era un funzionario del governo che aveva il compito di verificare la rispondenza degli atti provinciali e comunali alle leggi statali.

A quel tempo esistevano province, comuni, ma non ancora le regioni come enti territoriali. Le regioni nacquero, infatti, soltanto con la costituzione della Repubblica Italiana nel secondo dopoguerra. Regione come termine si ha per la prima volta nell’Annuario Statistico Italiano del 1912.

La storia delle regioni

Fu Pietro Maestri a definire i compartimenti statistici la cui partizione è praticamente rimasta immutata da allora. L’Italia quindi introdusse nel suo ordinamento giuridico le regioni con la costituzione della Repubblica Italiana che entrò in vigore l’1 gennaio del 1948.

Gli articoli 114 e 115 prevedevano recitano “la Repubblica si riparte in regioni province e comuni” e “Le regioni sono costituite in enti autonomi con propri poteri e funzioni secondo i princìpi fissati nella costituzione”.

Le prime regioni che vennero costituite furono la Sicilia come regione autonoma e la Sardegna. Seguirono il Friuli e la Venezia Giulia che vennero poi accorpati in Friuli – Venezia Giulia. Quindi l’Abruzzo il Molise e via via tutte le altre.

Aosta
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La costituzione in regioni diede origine poi ai confini delle stesse. E ce n’é una in particolare che ha più confini rispetto a tutte le altre. Si tratta della Valle d’Aosta, una regione italiana a Statuto Speciale situata nella parte nord – occidentale della penisola.

Fu istituita nel 1946 ed è la regione più piccola d’Italia ed anche la meno popolata. Il suo territorio è praticamente solo montano e confina a nord con la Svizzera, con i distretti di Entremont, di Hérens e di Visp nel Canton Vallese.

I tanti confini della Valle d’Aosta

A ovest con la Francia, in particolare con i dipartimenti dell’alta Savoia della Savoia e nella regione Alvernia-Rodano-Alpi. A sud e a est con il Piemonte, con la città metropolitana di Torino, le province di Biella e di Vercelli.

Inoltre, i valichi di confine più importanti sono il Colle del Piccolo San Bernardo e il Colle del Grand San Bernardo a cui corrisponde il traforo omonimo. Nonostante sia una regione italiana la lingua ufficiale è quella francese insieme, ovviamente, all’italiano.

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