Sapevi che esiste una regione italiana dove andare a studiare all’Università costa meno che altrove? Continua a leggere per scoprire che regione è.
Frequentare l’università può essere davvero costoso. Tuttavia, esiste una regione dove affitti e tasse possono essere più bassi.
Quanto costa studiare all’università
Per studiare all’università è necessario sostenere dei costi che possono variare sulla base di alcuni fattori. Tra questi spiccano: il programma di studi, la loro durata, l’istituzione scelta e la regione in cui si decide di andare a studiare. Una regione italiana potrebbe essere più economica rispetto alle altre. Prima di scoprirlo, però, è necessario dover analizzare quali sono gli altri fattori che incidono sui costi dell’andare a studiare all’università.
Il primo fattore da considerare è costituito dalle tasse universitarie che cambiano sulla base dell’istituzione scelta per studiare ma anche dal corso di studi scelto. Se si studia fuori casa, poi, c’è l’alloggio che può dipendere, naturalmente, dalla tipologia di alloggio prescelta: casa condivisa o singola, centrale o di periferia, e via dicendo. All’alloggio si aggiungono le spese per le utenze e quelle per il vitto.
Senza dimenticare le spese personali su cui, oltre che allo stile di vita, possono incidere i libri di testo, i materiali didattici, la spesa alimentare e di trasporto.
Per fortuna, alcuni studenti meritevoli e poco abbienti possono usufruire di agevolazioni e borse di studio, soprattutto se si tratta di studenti fuori sede. Tuttavia, potrebbe interessarti conoscere qual è la regione d’Italia dove studiare all’università costa meno.
La regione in cui costa meno
La classifica relativa agli atenei più economici d’Italia è stata condivisa dal sito Studenti.it. Dalla classifica stilata da Federconsumatori sono emersi i vari costi delle università italiane. Le università più care in cui studiare si trovano nel Nord della Penisola e, nello specifico, in Lombardia, Piemonte e Veneto. Quelle più economiche, invece, si trovano a Sud. Mediamente, gli atenei del nord richiedono un esborso monetario più alto del 13,5%.
Inoltre, negli ultimi anni, gli atenei settentrionali hanno avuto aumenti di oltre l’8,22% per gli studenti che appartengono alla prima fascia di reddito, la più bassa. Chi appartiene alla terza fascia, invece, 15,54%.
Stando alla classifica, dunque, la regione italiana più economica in cui studiare è la Puglia dove il costo della vita è più basso e di conseguenza che vitto, alloggio e tasse universitarie. Ciò non significa che la qualità degli atenei sia inferiore, anzi.