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La navetta spaziale Soyuz è partita: non so voi, ma a me intrigano sempre tantissimo tutte le notizie riguardanti lanci spaziali, missili, orbite, allunaggi, ammaraggi, astronauti, atterraggi su Marte e quant’altro. Se poi ci aggiungiamo che sempre più spesso si parla di viaggi nello spazio per turisti, la frittata è fatta, impossibile non essere interessati all’argomento (pur sapendo che, a meno di essere milionari o vincere alla lotteria, sarà difficile comprarsi il costosissimo biglietto).
Dunque, la navetta in questione è stata lanciata con successo stanotte (alle 4.01 ora centrale europea) da Baikonour, nel Kazakhstan, alla volta della Stazione Spaziale Internazionale (ISS): a bordo c’è un equipaggio formato da due astronauti russi e uno americano (cosa impensabile fino a qualche decennio fa).
L’arrivo alla Stazione Spaziale è previsto per giovedì 17 maggio alle ore 5.39: ma la missione dei russi Gennady Padalka e Sergei Revin e dell’americano Joseph Acaba si concluderà soltanto il prossimo settembre.
All’arrivo sulla ISS, il terzetto di cosmonauti si unirà a un altro equipaggio che, decollato lo scorso 21 dicembre, è nella Stazione Spaziale ormai da mesi: si tratta di un altro trio eterogeneo, formato dal russo Oleg Konokenko, l’olandese André kuipers e l’americano Don Pettit.
Il perchè di un equipaggio misto russo/americano è presto spiegato: la patria di Putin è attualmente l’unico Paese al mondo in grado di lanciare una navetta spaziale con relativo equipaggio sull’ISS. Gli Stati Uniti, che nel frattempo hanno pensionato gli Space Shuttle, stimano di essere a loro volta in grado di condurre l’impresa entro il 2015: nel frattempo, sborsano ben 50 milioni di dollari per ogni loro astronauta trasportato in orbita.
La Stazione Spaziale Internazionale rischia comunque di essere un bel po’ affollata prossimamente: no, non mi riferisco ai viaggi spaziali low cost che la Virgin vuole lanciare sul mercato, ma della prima navetta spaziale privata, in partenza sabato 19 maggio.
Si chiama Dragon ed è frutto della compagnia privata americana SpaceX: società fondata nientemeno che dal papà di Paypal, mr. Elon Musk.
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