La cattedrale più bella del mondo, da vedere una volta nella vita: a due passi da noi

Le cattedrali sono tra i monumenti più visitati ed amati al mondo. Ne troviamo di stupende in ogni angolo del pianeta. Sapete qual è però la cattedrale più della mondo?

Cattedrale più bella al mondo
Cattedrale più bella al mondo – viaggi.nanopress.it

Quando parliamo di edifici sacri, in Italia non abbiamo niente da invidiare a nessuno, iniziando dalla meravigliosa Basilica di San Pietro nella Città del Vaticano, ma potremmo citarne a memoria molte altre in tutta la penisola. Le cattedrali sono luoghi visitati ogni giorno da turisti di tutto il mondo, indipendentemente dal proprio credo religioso. Sono custodi di arte, capolavori di architettura, raccontano in molti casi una storia millenaria. Oggi ci soffermiamo su una delle più belle, da vedere una volta nella vita.

La cattedrale più bella del mondo è a due passi da noi

Questo edificio maestoso è così celebre da essere citato anche in opere letterarie. Inserito dall’UNESCO nella lista dei Patrimoni dell’Umanità, ogni giorno è visitato da milioni di turisti che pur di ammirarne l’imponenza e la ricchezza interna sono disposti ad affrontare file lunghissime.

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La cattedrale più bella del mondo – viaggi.nanopress.it

Parliamo di Notre- Dame, la principale cattedrale di Parigi, basilica minore dal 1805 e luogo cardine nella storia francese. Un monumento così rilevante in patria da aver influenzato varie forme d’arte, dalla pittura alla musica. Come non citare il romanzo omonimo di Victor Hugo, che narra la storia del campanaro Quasimodo?

Notre-Dame è antichissima: la sua costruzione è iniziata nel 1163 e consacrata nel 1182. Naturalmente un luogo sacro così importante è facile immaginare sia stato sottoposto a lavori di ristrutturazione e ampliamento. Difatti venne devastata durante la Rivoluzione Francese, restaurata nel corso del’800 e oggetto di migliorie varie nel corso degli anni successivi, come quelle apportate in occasione del suo 850° anniversario.

Capire la rilevanza storica di questo luogo non è difficile. Qui si sono celebrate numerose importanti cerimonie. Ricorderete certamente le nozze tra Maria Stuarda e Francesco di Francia, ma anche le famose nozze di “sangue” tra Enrico di Navarra e Margherita di Valois.

Eventi non solo religiosi, ma anche politici, come la convocazione degli Stati Generali del 1302 o il funerale di Charles de Gaulle.

Il fascino e il patrimonio artistico di Notre-Dame a Parigi

Comprendere come mai Notre-Dame sia considerata la cattedrale più bella del mondo o comunque una delle più belle, è altrettanto semplice. Chiunque l’abbia visitata può testimoniarne la maestosità dentro e fuori, un vero e proprio capolavoro architettonico.

Lo stile di costruzione è simile a quello della cattedrale di Saint Demis: gotico, con alcuni tocchi di romanico. Lunga 130 metri ed alta 35 è costituita di due torri campanarie quadrangolari.

Esternamente a renderla riconoscibilissima ed indimenticabile troviamo due elementi. Il primo i suoi rosoni, posti nel 1200. E poi i famosi gargoyle. Non sono infatti frutto della fantasia disneyana, che li ha inseriti nel cartone ispirato al romanzo di Victor Hugo. Troviamo davvero statue raffiguranti questi mostri posti lì dal 1800 nelle vicinanze delle grondaie. Da non dimenticare i dettagliati intarsi, come quelli posti sulla lunetta del portone.

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Cattedrale Notre-Dame – viaggi.nanopress.it

Da qualsiasi angolazione la si guardi ci si imbatte in testimonianze di arte di altissimo livello.

All’interno se possibile è ancor più stupefacente, con le sue cinque navate ed i relativi archi. Quella centrale si compone di tre piani. Sono ventinove le cappelle all’interno, e altrettanto numerose le sculture. In particolare la Pietà di Nicolas Cousteau. Le famose vetrate colorate poste nel ‘500, garantiscono una luminosità particolare. Visitare la cattedrale richiede o meglio richiedeva diverso tempo per non perdere nessun dettaglio, perché ogni angolo è davvero ricco di arte.

Il terribile incendio del 2019 nella cattedrale più bella del mondo

L’evento recente più doloroso relativo a Notre-Dame è quello dell’imponente incendio del 2019. Il pomeriggio del 15 aprile attorno alle 18:00 in pochi minuti è divampato un terribile fuoco, estesosi ben presto all’intero edificio, per via di una falla nel sistema d’allarme che ha indirizzato inizialmente i soccorsi nell’area sbagliata.

Considerato che tetto e guglie erano composte ovviamente principalmente in legno, è facile immaginare non solo l’entità del danno, ma la velocità di propagazione del diverso. In quel periodo erano in corso lavori di restauro tramite impalcatura. Sembra che a causare l’evento tragico sia stato un corto circuito nell’impianto elettrico. Ad intervenire sono stati 400 pompieri e necessarie 15 ore di lavoro. L’intervento ha arginato l’incendio, ma non ha impedito a tetto e guglia di crollare. Un danno incredibile al monumento che insieme al Louvre è il più visitato della capitale francese.

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Notre-Dame, il rosone – viaggi.nanopress.it

Una parte di lavori propedeutica al futuro ripristino è terminata nel novembre 2020 per poi dare spazio a quelli di ricostruzione ed ammodernamento. Secondo le ultime stime comunicate direttamente dal presidente Macron, la cattedrale potrebbe riaprire almeno per la celebrazioni di messe cattoliche già nella fine del 2024. Il restauro non sarà del tutto completo, ma questo è considerato già un ottimo traguardo. D’altra parte il motto della città di Parigi è “fluctuat nec mergitur” ovvero “sbattuta dalle onde, ma non affonda”. Sarà così anche per Notre-Dame.

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