Italia, scoperto un nuovo fiore: mai visto niente del genere prima | FOTO

Un bel traguardo nel nostro paese per il mondo botanico. Scoperto un nuovo fiore, che nessuno aveva mai notato prima. Ecco di che si tratta.

prealpi bergamasche
Scoperto un nuovo fiore – viaggi.nanopress.it

Era stato sotto gli occhi di tutti per anni e nessuno ne aveva riconosciuto il prestigioso valore. Un fiore di rara bellezza, che ora finalmente torna a far parlare di sé grazie alla sua nuova identità. Si trova nel nostro paese ed è veramente particolare di questa zona. Scopriamo quale.

Scoperto un nuovo fiore, ecco dove

Ha lasciato letteralmente sbalorditi gli esperti che lo avevano visto già moltissime volte, senza però considerarlo come una specie nuova e per questo assimilato erroneamente a qualcosa di già esistente. Scoperto un nuovo fiore dunque e nella bella porzione delle Prealpi Bergamasche. Graziosa area che si trova a sud delle Alpi Orobie e appartengono al territorio della Lombardia, della provincia di Bergamo e delle province di Brescia e Lecco.

In queste zone da tempo cresceva un fiore notato più volte, ma mai riconosciuto e ora finalmente considerato entità autonoma. Si tratta di una campanula. Non una qualunque, ma subito ribattezzata Campanula Bergomensis.

Dalle prime ricostruzioni pare che tra gli esperti che negli anni avevano vagliato la zona, fosse credenza diffusa si trattasse in realtà di un esponente di Campanula Cespitosa. Questo perché specie davvero molto diffusa nelle Alpi orientali italiane, probabilmente giunta dalla Slovenia e Austria.

La Campanula bergomensis

Un fiore dall’aspetto davvero grazioso questo e dal tipico colore viola. Si caratterizza di una inequivocabile forma a campana e si trova principalmente nella zona di Clusone, a ben 35 chilometri da Bergamo. Da qui il nome Bergomensis.

La sua identificazione è frutto di un nuovo lavoro da parte del gruppo Flora Alpina Bergamasca in collaborazione con l’Università di Milano e Siena. In particolare pare siano stati tre studenti universitari a spendersi in questa ricerca, arrivando poi a concentrare le rispettive tesi di laurea su questo argomento. Dopo l’individuazione è stata effettuata sugli esemplari un’analisi genetica di entrambe le specie, per trovarne appunto le differenze.

Campanula bergomensis
Campanula bergomensis – viaggi.nanopress.it

Rispetto alla Cespitosa, questa è morfologicamente diversa, ha un numero di fiori diversi, e una forma particolare sulla corolla e sulla superficie dove si trova il polline di colore bianco giallo. I petali sono di colore viola, talvolta blu. Fiorisce molto bene nelle zone a bassa quota eppure è considerata già a rischio. Per far fronte a questa emergenza nel territorio sono state già attivate iniziative per la sua tutela. Prelevati ad esempio alcuni esemplari attualmente in coltura presso l’Orto Botanico Città Studi della Statale di Milano.

Se ne occupa da vicino il professore di Bioscienze Marco Caccianiga, che si definisce decisamente entusiasta della biodiversità del nostro territorio e dunque più che mai necessario la sua tutela. Chissà quanto ancora può riservarci il territorio delle zone prealpine dice. Non ci resta che aspettare e scoprirlo.

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