Italia, durante le opere di scavo riaffiora un patrimonio di epoca romana

Una scoperta incredibile avvenuta quasi per caso. È quanto accaduto durante alcune opere di scavo, che hanno portato alla luce un patrimonio risalente all’epoca romana. La notizia è di pochi giorni fa!

Riaffiora un patrimonio di epoca romana
Riaffiora un patrimonio di epoca romana – viaggi.nanopress.it

Il nostro territorio è ancora oggi custode di tesori dal valore inestimabile, questo lo rende una fucina incredibile per storici ed archeologi di tutto il mondo. Ed è accaduto spesso che patrimoni di grande valore venissero alla luce in maniera del tutto inaspettata, spesso durante lavorazioni di altro genere. Durante alcune opere di scavo è riaffiorato un patrimonio di epoca romana che ha trasformato in poche ore questo luogo in un temporaneo sito archeologico.

Le più recenti scoperte in Italia

Già il 2022 è stato decisamente un anno importante dal punto di vista archeologico nel nostro paese. Possiamo citare numerosi rilievi su e giù nella penisola per tutto il corso dell’anno, il più recente un nuovo tempio a Vulci accanto al famoso Tempio Grande, individuato nel 2020 e comunicato in maniera dettagliata solo lo scorso novembre.

Ricordiamo anche l’insediamento preistorico di Carcaci in Sicilia e i tre piccoli mausolei nel quartiere Appio Latino a Roma. Come non citare anche il ponte romano del II secolo emerso lungo la via Tiburtina, sempre a Roma.

La sorpresa degli scavi a Genova

Questa volta la scoperta è avvenuta in territorio ligure, a Genova. Qui da circa due anni sono in corso i lavori per allungare la linea metropolitana già esistente, scavi che interessano tutta l’area nord-occidentale della città.

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Scavi nella metro di Genova – viaggi.nanopress.it

Le lavorazioni dovrebbero terminare nel 2024, secondo il progetto iniziale che dovrebbe ampliare il trasporto pubblico con l’inaugurazione della stazione di Canepari. Il condizionale è d’obbligo perché quanto emerso durante gli scavi ha momentaneamente interrotto le operazioni in maniera assolutamente inaspettata.

La fornace romana

Gli scavi in quel tratto hanno portato alla luce una fornace di epoca romana. Secondo i primi rilievi il reperto risale al 300 d.C. La fornace faceva parte delle fondamenta di una casa, praticamente l’equivalente di un moderno piano cottura.

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Resti della fornace romana – viaggi.nanopress.it

Le autorità immediatamente informate hanno lasciato intervenire la sovrintendenza ai Beni Culturali per mettere in sicurezza la zona e consentire tutte le operazioni per preservare correttamente questo patrimonio inaspettato.

Le parole del Sindaco

A dare l’annuncio è stato tramite post Facebook, il sindaco di Genova, Marco Bucci. “La nostra Genova non finisce mai di stupireha dichiaratoLa sovrintendenza è al lavoro per preservare e trasferire il reperto archeologico appena scoperto. Un ritrovamento emozionante che testimonia la presenza nelle nostre vallate di antichissimi insediamenti romani“. Questa scoperta getta naturalmente una nuova luce sulla storia del territorio ligure più antica.

Un temporaneo sito archeologico

La scoperta della fornace ha per forza di cose interrotto le lavorazioni in corso. L’amministrazione genovese ha però voluto immediatamente rassicurare i cittadini sul fatto che la zona è sì al momento considerata di importante valore storico, ma la sua trasformazione in sito archeologico sarà solo temporanea.

Questo ritrovamento ha provocato qualche settimana di ritardo che verrà, comunque, assorbita nel corso dei lavoriafferma l’assessore ai Trasporti Matteo CamporaNel 2024 avremo la stazione di  Brin Canepari e la messa in sicurezza di Rio Maltempo“.

I tesori di Genova

Quanto accaduto negli scavi della metropolitana non è l’unica scoperta interessante recente in territorio genovese. Già nel 2021 erano emersi importanti rinvenimenti archeologici nel corso dei lavori nella Loggia dei Banchi per la realizzazione del Museo della città.

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Scavi alla Loggia dei Banchi – viaggi.nanopress.it

Un autentico tesoro della Genova sotterranea: due isolati della città medievale, sepolti al momento della costruzione della Loggia dei banchi nel 1595. Gli ambienti sono stati rinvenuti in un eccellente stato di conservazione.

Prima della ripresa dei lavori di restauro per il Museo, i cittadini hanno potuto visitarlo gratuitamente con percorsi studiati appositamente dagli archeologi che sono al lavoro in quella zona.

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