La porta del paradiso, pochi passi per vivere qualcosa di unico: dove si trova

A pochi passi dal paradiso in un luogo unico. Un’esagerazione? Guardando queste foto non avrete dubbi sulla magia di questa autentica chicca di viaggio, che da sempre ammalia ed attira milioni di turisti ogni anno.

La porta del paradiso
La porta del paradiso- viaggi.nanopress.it

Una perla rara custodita all’interno di un luogo di culto visitato e venerato, una tappa fondamentale per chi si reca in visita in questo posto. Lo chiamano porta del paradiso per la sorprendente visuale. Non a caso negli ultimi anni, soprattutto con l’accresciuta importanza dei social, è diventata una delle attrazioni più fotografate dai turisti. Volete scoprire dove si trova?

Il paradiso a 1175 metri

Una scalinata ripida di oltre 1700 gradini, vi porterà in quello che è comunemente definito il paradiso in questa zona. Sulle pendici del monte Monte Lempuyang, sorge infatti il Tempio di Lempuyang, chiamato anche Pura Lempuyang Luhur. Il nome Luhur significa ‘nobile, glorioso‘, un appellativo che pochi templi possono vantare, e che solo un luogo così antico e venerato poteva conquistare.

Siamo a Bali, in Indonesia, un paese certamente noto per le sue molteplici meraviglie. il Tempio Lempuyang, con la sua porta del paradiso è forse una delle sue tante gemme da scoprire.

La porta del paradiso

Questo nome incredibilmente evocativo descrive perfettamente la sua bellezza. La porta del paradiso altro non è che una delle porte del tempio, alta quattro metri alle cui spalle affaccia il vulcano Agung.

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Porta del paradiso – viaggi.nanopress.it

L’appellativo deriva anche dal fatto che da questa porta si ha una visuale panoramica meravigliosa della campagna circostante. Un luogo che si presta molto a scatti fotografici memorabili che possiamo trovare quotidianamente sui social network.

Un luogo sacro contro gli spiriti maligni

Il Tempio di Lempuyang è uno dei nove luoghi di culto che servivano a preservare l’isola dalla presenza di spiriti maligni. Sono in molti ad indicarlo anche come ‘tempio di Ishvara‘ il nome sanscrito di Shiva, una delle più note divinità induiste.

Un’antica leggenda vuole che per raggiungere il tempio e la sua porta sia necessario non lamentarsi mai della fatica, immergersi nell’atmosfera spirituale che lo circonda e osservare un atteggiamento di profondo rispetto per il luogo che si sta visitando!

La struttura del Tempio

Costituito da un complesso di templi di datazione incerta, per quanto si possano collocare attorno al X secolo d.C., Lempuyang non è il tempio più grande tra quelli direzionali di Bali, ma è certamente il più visitato.

Bali Lempuyang
Porta del paradiso – viaggi.nanopress.it

Idealmente è possibile dividerlo in tre zone: il Sang Ananta Bhoga alla base della montagna, dedicata al dio Brahma; segue al centro della montagna il Sang Naga Basukih dedicata a Visnu; ed in cima il Sang Naga Taksaka, dedicata a Shiva. Nel cortile centrale è presente anche un padiglione per le offerte e un palazzo dedicato alla conservazione dei ‘gedong‘ gli attrezzi per le cerimonie.

Visitare il Tempio

L’ingresso a questo luogo sacro è a pagamento ed è consigliato recarvisi al mattino presto onde evitare eccessiva folla. Armatevi di pazienza perché la salita è molto faticosa e richiede circa due ore di cammino.

Il Tempio si trova nella reggenza di Karangsem e precisamente tra Amlapura e Tulamben. Durante il suo anniversario il santuario si impreziosisce di bandiere e sarong. Un momento molto suggestivo durante il quale i fedeli si recano in pellegrinaggio.

I Kahyangan Jaga

Posizionati in luoghi ritenuti di buon auspicio, i templi direzionali di Bali, i ‘Kahyangan Jaga‘, sono otto oltre Lempuyang. Posti accanto a laghi, scogliere, fianchi di montagne, sono tutti altrettanto belli e meritevoli di una visita.

Pura Lempuyang
Pura Lempuyang – viaggi.nanopress.it

Besakih, Ulun Danu Batur, Andakasa, Batukaru, Goa Lawah, Pura Pasar Agung, Uluwatu e Pura Bukit Pengelengan. Di questi il più suggestivo senza dubbio è Uluwatu, costruito su una scogliera a picco sull’oceano è anche tempio marino. Il Besakih, definito anche Tempio Madre, è invece il più venerato dell’isola.

La bellezza di Bali

Rinomata per le sue montagne vulcaniche, le sue spiagge e per la barriera corallina del Coral Garden, Bali è una delle mete turistiche da sempre più gettonate per vacanze medio lunghe. Per visitarla opportunamente gli esperti ritengono infatti siano necessari almeno dieci giorni, due settimane sarebbe l’ideale. Il periodo per prenotare è piuttosto lungo, da aprile ad ottobre, in quella che è comunemente chiamata “stagione secca”.

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