L’Isola di Ustica, un puntino nel mezzo del mar Tirreno, a pochi chilometri dalla Sicilia. Non appena sbarcati, la prima cosa che risalta è l’acqua del porto, così limpida, dai fondali così azzurri che vien voglia di fare un tuffo proprio dalla banchina.
Ustica: questa piccolissima isola vulcanica di soli 9 kmq, emersa di un grande vulcano sottomarino, è anche la più antica, affiorata molto prima delle Eolie. La sua origine e il colore nero della lava determinarono la scelta del nome, dal latino ustum, che significa bruciato. Di qui anche il suo soprannome: la perla nera del Mediterraneo. Il forte contrasto tra il nero delle rocce e il bianco delle case del centro abitato crea uno spettacolo magico.
Come arrivare
L’Isola di Ustica non è dotata di aeroporto. Ma è collegata da un servizio di traghetti quotidiano da e per Palermo e, durante la stagione estiva, anche con la città di Napoli. In sei ore, partendo dal capoluogo partenopeo, si è sulla splendida isola a largo della Sicilia.
Tra storia e leggenda
L’Isola di Ustica è ritenuta la dimora della maga Circe, citata nell’Odissea, che trasformava gli incauti visitatori in maiali.
I primi insediamenti umani risalgono al Paleolitico. I tanti reperti archeologici ritrovati anche sott’acqua testimoniano la presenza nel tempo di vari insediamenti di antichi popoli mediterranei, come Fenici, Greci, Cartaginesi e Romani. Successivamente l’isola divenne base dei pirati saraceni e lo rimase per lungo tempo. Nel VI secolo vi si stabilì una comunità Benedettina. E nel 1759, Ferdinando IV di Borbone impose una colonizzazione dell’isola. Furono edificate due torri di guardia, cisterne per raccogliere l’acqua piovana e case che costituirono il centro abitato principale presso la Cala Santa Maria. Vi giunsero coloni palermitani, trapanesi ed eoliani, accompagnati da un centinaio di soldati.
Le grotte che circondano l’isola
La caratteristica naturale più peculiare dell’isola è la presenza di numerose grotte che si aprono lungo le sue coste. Le più belle sono la grotta Verde, la grotta Azzurra, la grotta della Pastizza, quella dell’Oro, quella delle Colonne e gli scogli del Medico e della Colombara, visitabili con un’escursione in barca.
Fondali meravigliosi
Sull’Isola di Ustica è presente un’area marina protetta, che fu la prima riserva marina italiana istituita nel 1986. La flora e la fauna assomigliano a quella tropicale e la rendono pertanto una meta ambita per gli appassionati di immersioni. E’ possibile, infatti, vedere coralli, rose di mare e una variopinta vegetazione.