[didascalia fornitore=”altro”]Foto di Em Campos/Shutterstock.com[/didascalia]
Se desiderate visitare l’India del Sud, qui troverete consigli di viaggio utili per organizzare la vostra permanenza tra i meravigliosi stati del Kerala e del Tami Nadu, dove scoprirete le bellezze naturali e culturali di questi angoli dell’India. Innanzitutto, il periodo migliore per intraprendere un tour dell’India meridionale va da gennaio a settembre, ma dovete tenere presente che essendo un territorio molto vasto si possono trovare differenze climatiche anche notevoli da un luogo all’altro. Se organizzate un viaggio fai da te, per spostarvi da un luogo all’altro è consigliabile prendere il treno, mezzo di trasporto efficiente e veloce al contrario dei bus, che sono spesso lenti e la sera anche molto pericolosi, senza contare che il modo di guidare in India non è esattamente come quello a cui noi siamo abituati! Nel caso (molto probabile) vi dovesse capitare di prenderne uno comunque non vi scoraggiate, viaggiate di giorno e ricordate sempre che dovete tenere i bagagli vicino a voi, dato che la maggior parte delle volte il bagagliaio non è presente.
Per quanto riguarda l’alloggio, se decidete di andare all’avventura e cercare sistemazione per dormire direttamente sul posto, ricordate che le strutture che offrono anche il pernottamento si chiamano lodge o residence, mentre gli hotel sono solitamente dei modesti ristorantini; molto spesso comunque, i lodge e i residence offrono anche il vitto, ed è comune trovare insegne che indicano “Hotel Lodge…”. Per quanto riguarda invece il costo delle telefonate, è consigliabile non utilizzare il proprio cellulare per chiamare in Italia, ma recarsi nei call centre locali, dove le chiamate internazionali costano davvero poco. Tornando a parlare del pazzo modo di guidare degli indiani, è raccomandabile stare sempre molto attenti specialmente quando bisogna attraversare la strada, poichè quasi mai (per non dire mai) troverete qualcuno disposto a farvi passare! Infine, è bene come sempre rispettare la popolazione locale che, anche se curiosa in un modo che a noi può risultare invadente, è molto pacifica; troverete sempre, specialmente nelle grandi città, mendicanti innocui o borseggiatori da cui guardarsi, ma a parte questo gli indiani sono davvero molto tranquilli.
Passiamo ora ai principali luoghi di interesse da visitare assolutamente in un tour dell’India del Sud, che solitamente comincia con l’arrivo a Chennai, nello stato del Tami Nadu. Questo è senza dubbio uno degli stati più interessanti di tutta l’India, poichè è stato toccato solo superficialmente dalle influenze esterne e dal turismo e quindi conserva una cultura autentica, templi raffinati ed una popolazione accogliente ed ospitale. Qui potrete visitare Kanchipuram, una delle sette città sante dell’India, che viene anche chiamata “la città d’oro”: è famosa per la lavorazione della seta, per i gopuram, ovvero torri tipiche dell’architettura dell’India meridionale, e per i suoi numerosi templi; tra questi ricordiamo il bellissimo ed ottimamente conservato Kailasanatha Temple, il Varadaraja Swamy Temple e il Vaikuntha Perumal Temple. Un’altra imperdibile città del Tami Nadu è Mahamallapuram, la “città delle sette pagode”, anch’essa ricca di templi e bellissimi monumenti tra cui troviamo i cinque Ratha, le Grotte Templari ed il Tempio del Mare; Mahamallapuram è infatti una città di mare, e da non perdere è una passeggiata sul lungomare al tramonto.
Sempre nel Tami Nadu, altre mete imperdibili sono la città-tempio di Chidambaram, e le città di Tanjore e Madurai; quest’ultima è un’altra città-tempio millenaria, dove si possono visitare l’antico mercato dei sarti, il maestoso Palazzo del Maharaja e il grandioso Sri Meenakshi Temple. Da Madurai si entra poi nello stato del Kerala: in questo stato dai suggestivi paesaggi naturali non si respira più la vivacità del Tami Nadu, ma un grande senso di rilassatezza e tranquillità che accompagna la vita degli abitanti, la cui mentalità è caratterizzata da una grande tolleranza culturale e religiosa grazie alla quale convivono, tra gli altri, indù, musulmani, buddhisti, ebrei e cattolici. La prima città che si incontra è Cochin, costruita su tre penisole e diversi isolotti, nella cui parte antica si possono ammirare i diversi monumenti testimoni delle numerosi dominazioni subite dalla città; troviamo infatti le enormi Reti Cinesi, la Sinagoga Paradesi, la Chiesa di San Francesco e il Palazzo olandese.
L’attrattiva naturalistica più famosa del Kerala sono senz’altro le sue Backwaters, una fittissima rete di lagune, fiumi e laghi collegati fra loro da canali: questo ambiente dalle acque calmissime è immerso nel verde, in un paesaggio davvero mozzafiato ed insolito per l’India, e siccome non ci sono strade l’unico modo per visitarlo è in barca; si può inoltre pernottare in una delle tipiche case sull’acqua, le houseboats, per immergersi ancora di più nella natura e nello stile di vita degli abitanti delle Backwaters. Se l’India del Sud vi affascina e volete scoprire di più anche sull’India del Nord, ecco quando andare e cosa vedere tra il Taj Mahal e splendide città come Udaipur e Jaipur.
Cara Claudia !
Corrego solo il periodo migliore per intraprendere un tour dell’India meridionale che va da ottobre fino al marzo e non da gennaio a settembre (giugno,luglio e metà agosto in Tamilnadu, Kerala Isole Andamane, Isole Laccadive vengono colpite dal mansone).
Complimenti per il resto delle informazioni, così la gente che non può permettersi di fare un viaggio organizzato, potrà avverare il suo sogno di visitare l’India leggendo anche le informazioni scritte da te.