Incredibile ritrovamento In Baviera. Gli archeologi trovano un “luogo dei tesori” risalente a circa 3000 anni fa.
Sono tantissimi i reperti archeologici che vengono trovati ogni anno dal sapiente lavoro degli archeologi, al fine di ricostruire in modo sempre più meticoloso il nostro passato e conservarlo per poterlo studiare ancora.
A volte, si tratta di ritrovamenti eccezionali e di elevata bellezza e importanza, altre di oggetti bizzarri di cui non si riesce a scoprire l’origine, altre ancora di veri e propri luoghi misteriosi, utili per riuscire a scoprire di più sulle popolazioni del luogo.
Ed è questo il caso dell’incredibile ritrovamento avvenuto in Baviera, dove gli archeologi hanno trovato un vero e proprio “luogo dei tesori”. Ecco di cosa si tratta.
Il luogo dei tesori in Baviera, l’incredibile ritrovamento degli archeologi
Siamo in Baviera e precisamente a Germering, una piccola cittadina a 535 metri di altezza. Proprio qui, mentre si effettuavano gli scavi per ricavare un centro di smistamento postale, è stato ritrovato dagli archeologi un luogo davvero insolito, un vero e proprio luogo dei tesori, ancora tutto da decifrare.
Si tratta di qualcosa che all’apparenza potrebbe sembrare una scatola o una cassa di legno, ma che nasconde l’accesso a un pozzo risalente a più di 3000 anni fa. Gli studiosi, incuriositi da tale scoperta, hanno esaminato attentamente anche l’interno del pozzo, rimanendo davvero sbalorditi dai loro ritrovamenti.
Dall’interno del pozzo infatti, sono stati prelevati tantissimi oggetti preziosi per l’epoca. Tanto che il pozzo è stato definito un vero e proprio “luogo dei tesori”. Tra li oggetti in questione, figurano ad esempio spilloni di bronzo, ma anche vasi in argilla tutti di alta qualità e risalenti più o meno al 1800- 1200 a.C.
L’assurdità sarebbe proprio da identificare nel valore degli oggetti trovati, che quindi non sarebbero stati messi li per caso.
Il pozzo come luogo di culto
Ma perché tanti oggetti di grande valore sarebbero stati messi dentro a un pozzo? Ancora ovviamente non ci sono certezze sulla ricostruzione storica di questo ritrovamento, però sono state già avallate alcune ipotesi sulla scoperta del “luogo dei tesori”.
Il valore degli oggetti ritrovati, come ad esempio i vasi che appaiono finemente lavorati, farebbero pensare al pozzo come luogo di culto. In cui le popolazioni del luogo avrebbero portato degli oggetti in dono alle divinità adorate. In questo caso quindi non si tratterebbe di un gesto fatto per caso, ma di un rituale religioso o parte di esso.
Il pozzo, profondo circa 5 metri, prenderebbe così la forma di una fonte sacra, dove i fedeli del tempo portavano doni alle divinità magari legate al sottosuolo, oppure ancora venivano portati al pozzo per chiedere la pioggia dopo un lungo periodo di siccità.
Quello che sappiamo ad oggi, è che in quell’epoca qui vivevano diverse tribù che si basavano sull’artigianato. E in particolare sulla produzione di metalli, ceramiche e altri oggetti di uso quotidiano, e che queste tribù avevano già una forte identità religiosa.
Dopo l’incredibile ritrovamento, avvenuto durante gli scavi che servivano per ricavare un centro di smistamento postale, gli archeologi stanno lavorando per studiare il più possibile gli oggetti ritrovati. Al fine di comprendere meglio le tribù del luogo e capire la natura di questo luogo in cui venivano portati i tesori.
Anche il pozzo, sarà esaminato e studiato, e una volta completati i lavori di conservazione, potrà diventare anche accessibile al pubblico attraverso visite guidate.
