I ricercatori hanno ritrovato un prezioso reperto romano durante dei lavori di scavo in Inghilterra. Si tratta di un oggetto di uso quotidiano molto utilizzato in antichità.
I ricercatori hanno ritrovato in un terreno agricolo in Inghilterra un oggetto dalla forma particolare e dal significato incerto. Dalle analisi si è dedotto che si trattasse di un reperto risalente all’epoca romana, databile tra l’80 e il 200 dopo Cristo.
Il ritrovamento è avvenuto nei pressi di un piccolo villaggio nella contea di Cheshire chiamato Marston.
Un reperto romano sbuca fuori da un terreno agricolo in Inghilterra
Solo poco più di 50 millimetri di lunghezza e 26 di larghezza, e un peso di circa 15 grammi caratterizzano questo nuovo reperto archeologico. Si tratta di una spilla smaltata che proviene dritta dritta dal mondo romano e che raffigura un drago.
La spilletta giaceva nei campi e probabilmente è finita nel luogo del ritrovamento dopo essere stata trasportata nel corso del tempo dalle arature che hanno inevitabilmente interessato il terreno in questione.
Nonostante di secoli ne siano passati, la spilla si è presentata in buone condizioni. Gli esperti sono infatti riusciti a descrivere per bene l’oggetto in bronzo e hanno potuto compilare la relativa scheda con tutte le informazioni necessarie per catalogare il reperto.
La spilla è caratterizzata da una parte centrale fatta di riquadri a smalto blu e giallo. Sotto questi quattro piccoli quadrati si vede appena un’altra sezione curvilinea dalle tonalità rossastre. La piastra centrale della spilla è poi affiancata dalla coda del drago da una parte e dalla testa con un grosso occhio dall’altra.
Cosa raffigura la spilla romana? La spiegazione degli esperti
Ma cosa rappresenta questo oggetto a forma di drago o serpente? Secondo gli studiosi si tratterebbe di una spilla che riporta la costellazione del Draco o del Dragone di cui parlava Virgilio nelle sue Georgiche. Si tratta di una delle costellazioni più grandi della volta celeste e una delle 88 costellazioni moderne.
Oggi individuarla è molto semplice. É infatti visibile tutto l’anno e si trova nell’Emisfero Nord tra le due Orse Maggiore e Minore.
Il Dragone è anche protagonista dei più antichi racconti. La mitologia greca vuole per esempio che il Drago sia stato scagliato in cielo da Atena durante la battaglia contro i Titani.
La creatura si sarebbe avvinghiata al Polo Nord Celeste assumendo per sempre quella posizione. Tuttavia sono tantissime le leggende che trattano dell’origine di questa affascinante costellazione.
L’uso della fibula nell’antichità
La spilla, o fibula, era un oggetto molto comune nelle epoche antiche ed è oggi uno dei più frequenti ritrovamenti in campo archeologico. Si tratta di un oggetto utilizzato in passato per chiudere i capi d’abbigliamento, dalle varie forme e dai materiali più svariati.
In un primo momento la fibula veniva realizzata solo in bronzo, poi vennero lavorati anche altri materiali come il ferro, l’argento o addirittura l’oro.
Questo oggetto, le cui dimensioni erano per lo più comprese tra i 2 e i 20 centimetri, veniva poi spesso abbellito da pasta vitrea, ambra, gemme e pietre preziose. La spilla di sicurezza era fondamentale per allacciare sulle spalle e sul petto le vesti come l’antico peplo, la clamide, la claina o il paludamentum militare.
I romani più ricchi consideravano poi questi oggetti come dei veri e propri gioielli, simbolo di potere.