In questo borgo italiano ci è nato un pilastro della storia italiana: indovina chi

Un piccolo borgo dal grande fascino medievale. Ecco il paesino dove Dante trovò rifugio durante il suo esilio. Scopriamo insieme le sue bellezze.

Paesino dove Dante trovo rifugio
Borgo italiano – viaggi.nanopress.it

Un incantevole borgo dall’atmosfera immutata nel tempo, che affascina i visitatori con la sua storia, la sua bellezza naturale e la sua tradizione culinaria. È un luogo ideale per immergersi nella cultura e nella tranquillità della campagna italiana. Soprattutto è noto anche per aver ospitato il padre della lingua italiana e nostro poeta e scrittore simbolo in tutto il mondo. Andiamo insieme alla scoperta di un paesino incantevole, perfetto da visitare in questo periodo.

Il paesino dove un personaggio importantissimo per l’Italia trovò rifugio, un luogo suggestivo

Chiunque si sia mai approcciato allo studio della vita del poeta più famoso non solo d’Italia, ma del mondo intero, ne conosce le vicissitudini travagliate. Dante Alighieri, nato a Firenze, morì però a Ravenna, lontano dalla sua città natale. Visse in esilio per vent’anni, a causa della sua attività politica.

L’Alighieri apparteneva infatti alla frangia nota come Guelfi Bianchi, in aperta ostilità contro Papa Bonifacio VIII, da Dante ritenuto simbolo della decadenza della Chiesa. Con la salita al potere dei rivali Neri, il poeta fu condannato all’esilio nel 1301. I suoi beni vennero confiscati e condannato al pagamento di una multa e successivamente anche a morte.

Morirà a Ravenna nel 1321, senza mai più rivedere la sua città e soprattutto dopo tanto peregrinare in giro per l’Italia. Il paesino dove Dante trovò rifugio o almeno uno dei tanti, è un grazioso borgo medievale di nome Mulazzo.

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Il paesino di Dante Alighieri – viaggi.nanopress.it

Piccolo comune Toscano nella zona nota come Lunigiana, di appena 2.500 abitanti.

Vanta un bellissimo ed affascinante centro storico caratterizzato da stradine acciottolate e antichi edifici in pietra. Chi lo ha visitato concorda nel ritenere piacevole perdersi tra le sue strade, esplorare le piazze tranquille e ammirarne l’antichissima architettura tradizionale.

Soprattutto la zona intorno a Mulazzo è caratterizzata dalla ricca presenza di natura incontaminata. Questo offre dunque molte opportunità per gli amanti dell’escursionismo e del trekking. Si rintracciano numerosi sentieri che si snodano attraverso le colline circostanti. Pane per i denti degli appassionati escursionisti, consentendogli di godere di panorami spettacolari e di immergersi nella bellezza della campagna toscana.

Il fascino medievale di Mulazzo, nel cuore della Lunigiana

La storia di Mulazzo è antichissima e legata a doppio filo all’antica famiglia Malaspina dello Spino Secco. Entrare nel centro storico del borgo è un’esperienza davvero unica. Si inizia la visita passando da Porta Soprana. Qui si trova l’acquedotto malaspiniano.

L’omaggio ad Alighieri è nella bella Piazza Dante, da raggiungere soprattutto per visitare uno dei più importanti edifici religiosi del luogo, ovvero la Chiesa di San Nicolò. Sono diversi i luoghi da non perdere ed è semplice visitare Mulazzo in una giornata.

Innanzitutto il Palazzo Malaspina, che attualmente ospita il Centro Studi Malaspiniani ed il Museo Alessandro Malaspina. Fu un esploratore e navigatore settecentesco. C’è anche Palazzo Malaspina Zini. Qui si possono ammirare i busti di Carducci e Dante.

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Torre di Dante – viaggi.nanopress.it

Secondo gli storici Dante arrivò nel borgo il 12 aprile 1306, ospite appunto della famiglia dello Spino Secco. Dante probabilmente lo accenna anche a chiusura del canto VIII del Purgatorio. Altre tracce della sua presenza in questo luogo si rintracciano in piazza Malaspina. Qui si trova la statua dedicata al poeta e si gode di una vista bellissima.

Infine è possibile visitare il Museo Dantesco Lunigianese, in una zona dove si ritiene abbia vissuto il poeta durante la sua permanenza. Area molto interessante anche per la presenza dell’oratorio dell’Immacolata Concezione. E a proposito di edifici religiosi, appena fuori dal centro si trova la Chiesa di San Martino. Un luogo ormai in rovina, ma comunque meritevole di una tappa.

Visitare il paesino dove Dante trovò rifugio

Il modo migliore per una bella esplorazione di questo incantevole borgo è prendere contatti con una delle strutture ricettive a gestione familiare. Il paesino ha un’ampia scelta di Bed and Breakfast, Air B&B ed affittacamere.

Considerata la ricchezza di luoghi da esplorare nelle vicinanze e la bellezza della campagna toscana pronta ad accogliervi, non c’è un momento più adatto di un altro per programmare una vacanza.

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Mulazzo – viaggi.nanopress.it

Sicuramente però ad agosto ci si può imbattere in BancarelVino, la festa dedicata ai migliori prodotti vinicoli della zona. Nello stesso momento si svolge anche il premio Bancarella di  Pontremoli, che però si occupa di libri.

Da non trascurare infine l’aspetto gastronomico, perché siamo pur sempre in Toscana. Dunque carne, soprattutto utilizzata come ripieno dei famosi tortelli. E ancora bombe di riso, torta di erbe e torta di patate. Un vero paradiso per il palato.

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