I valori delle case scendono moltissimo in queste zone italiane. Volete sapere quali? Ecco i risultati della classifica.
Una interessante indagine sta analizzando in queste settimane l’andamento del mercato immobiliare. Spesso bellezze dei luoghi e turismo, non vanno di pari passo con il valore delle abitazioni. Secondo questa ricerca sono diverse infatti le città italiane che in dieci anni hanno visto decrescere il valore degli immobili. Sapreste dire quali e quale è la più colpita? Vediamolo insieme.
I valori delle case scendono, ecco in quali zone d’Italia
Uno studio davvero molto approfondito ed interessante che copre un arco molto lungo che va dal 2012 al 2022. Lo fa il gruppo Tecnocasa, concentrandosi molto sull’andamento del mercato immobiliare. Il momento ideale per farlo, per capire meglio e più da vicino come i recenti eventi sociali hanno e stanno influenzando anche la questione delle case.
Non si può negare che la recente pandemia, la guerra in Ucraina e la conseguente recessione, abbiano modificato il mercato immobiliare in questi ultimi tre anni.
Ebbene i valori delle case scendono in diverse città italiane, ed incredibilmente proprio nelle più grandi. In testa a questa lista a sorpresa troviamo Genova. Il capoluogo ligure sembra infatti abbia visto diminuire in dieci anni del 49,1% il valore delle case. Pensate che il dato si attestava al 50% nel 2021, recuperando lievemente nell’anno successivo. Il problema principale sarebbe da ricercare nella qualità delle abitazioni.
Genova è una città bellissima che vive molto di turismo, ma le sue case non sembrano essere tutte al passo con i tempi. Non molti sentono la necessità di investire in immobili da ristrutturare, perché giudicati troppo vetusti anche da un punto di vista di classe energetica.
La seconda città in classifica è la bella Torino. Un dato che sbalordisce eppure le stime non mentono. Ben il 26% in meno. Il dato più basso Torino lo ha toccato proprio ad inizio pandemia. Nel 2020 ha perso il 29,7%, recuperando lievemente nei due anni successivi.
E la capitale? Non se la passa meglio Roma. In dieci anni gli immobili della capitale hanno visto scendere il loro valore al 24,6%. Stesso problema di Genova a quanto sembra, con immobili considerati non al passo con i tempi e dagli elevati costi di ristrutturazione. Infine Palermo, si trova al 21,4% in meno.
Le città dall’aumentato valore immobiliare
Se queste grandi metropoli stanno affrontando una decrescita, alcuni dati interessanti ci parlano di un recupero di valore immobiliare in alcune città.
Come è facile immaginare troviamo sul podio Milano. Il capoluogo lombardo in dieci anni ha visto un aumento del 28,1%. Anche per questa città una flessione era stata registrata nel 2016, quando le abitazioni avevano perso bene il 13,6% del loro valore. Un anno sfortunato che però ha visto piano piano una ricrescita, pare per nulla toccata dalla pandemia.
In rialzo anche gli immobili bolognesi. La città emiliana nel 2015 ha visto il suo picco massimo di recupero valore, addirittura l’80%. Qui sembra che si acquisti soprattutto per investire e non ci stupisce perché Bologna è considerata una delle migliori città italiane in cui vivere. Giovane e dinamica, è scelta soprattutto dagli studenti universitari.
Non dimentichiamo poi Firenze. La città d’arte per eccellenza in dieci anni ha mantenuto un valore piuttosto stabile del valore delle proprie abitazioni, se si escludono due anni sfortunati, che sono stati il 2014 ed il 2015.
E in tutto questo, come si colloca il sud? Lo studio di Tecnocasa prende in considerazione soprattutto Bari e Napoli. La prima pare avere recuperato molto negli ultimi anni, soprattutto nella zona del centro storico. L’anno più fortunato è stato proprio il 2022, con un picco di crescita del 6,9%. In 10 anni Bari è cresciuta ha perso solo 13,4% del valore immobiliare.
E Napoli dopo un periodo critico nel 2016, ha recuperato negli ultimi anni ben il 5,2%. Possiamo dunque dire ad oggi che il valore del mercato immobiliare ha perso il 14,2 in dieci anni, molto poco. Se per Bologna le ragioni di acquisto ci parlano di investimenti, per Napoli il discorso è simile e da ricercare nell’incremento del turismo.