Uno dei siti archeologici di grande importanza spirituale. La sua storia millenaria e la sua posizione la rendono un luogo di grande interesse per gli studiosi e per i visitatori che cercano una connessione con il mondo degli spiriti.
La porta dell’inferno è nascosta tra le distese verdi di un paesaggio meraviglioso, un sito archeologico avvolto da misteri e leggende che attrae moltissimi visitatori da tutto il mondo.
La porta dell’Inferno
Oweynagat, conosciuta anche come la Porta dell’Inferno, è una grotta preistorica descritta come uno dei siti archeologici più importanti del paese che la ospita e ha una lunga storia che risale a migliaia di anni fa.
Non è un luogo di oscurità e paura, ma è considerata una fonte di energia spirituale positiva. Si dice che la grotta sia stata un luogo di cerimonie e rituali per millenni, e molti visitatori sostengono di aver sperimentato sensazioni di forza e guarigione.
La grotta di Oweynagat è stata esplorata per la prima volta dagli archeologi nel XIX secolo, e da allora è stata oggetto di numerose ricerche e studi. Gli scavi archeologici hanno rivelato che la grotta è stata utilizzata come luogo di sepoltura fin dalla preistoria. All’interno, infatti, sono state scoperte anche tracce di attività umana risalenti all’età del ferro e al periodo medievale.
Nel corso della sua esistenza, la grotta ha raccolto anche altri nomi: la Via delle Fate, l’ingresso all’Altromondo, il Tumulo di Sidhe e appunto la Porta dell’Inferno.
Nonostante il passare dei millenni, la grotta di Oweynagat continua ad attirare visitatori da tutto il mondo. Molti credono che la grotta sia un luogo di grande importanza spirituale e che offra una connessione con il mondo degli spiriti. È stata anche citata in numerose leggende e miti irlandesi, che la descrivono come un luogo di grande potere e mistero.
Luogo e leggende
Oweynagat è situata nel villaggio di Rathcroghan, nella contea di Roscommon, in Irlanda.
Un importante paesaggio irlandese, preistorico e medievale, circondato da ben 240 monumenti antichi che rendono il luogo davvero suggestivo.
L’entrata della grotta è costituita da un portale artificiale creato da pietre incastonate, che si apre sul fondo di una profonda depressione nel terreno. Il nome Oweynagat significa “grotta dei gatti”, e si riferisce alla credenza popolare dei gatti guardiani dell’Inferno che vivevano nella grotta.
Intorno alla Porta dell’Inferno di Oweynagat girano molte leggende, storie e miti straordinari.
Una leggenda narra che la grotta veniva usata come portale dalla dea della guerra, Morrigan, per passare dal mondo terreno all’aldilà.
Molti narrano invece che Morringan portò con sé, nell’aldilà, le mandrie che rubò ad una ragazza, Odras.
Quest’ultima inseguì la dea della guerra che però la trasformò in un lago.
Raccontiamo un’altra leggenda, probabilmente la più conosciuta.
Si narra che la grotta fosse il vero luogo di nascita della guerriera e regina Medb, figlia del sovrano d’Irlanda Eochaid Feidlech, ma che venne sepolta in un grande tumulo di pietre in cima alla collina di Knocknarea, a Sligo.
Un’ulteriore leggenda racconta che uno dei servi di Medb, sposò una donna fatata che incontrò nella grotta, la quale ebbe una premonizione. Il palazzo di Medb sarebbe stato distrutto da creature malvage dell’altro mondo a Samhain (ovvero il primo novembre). In questo modo l’esercito della grotta riuscì a proteggere e salvare Cruachan dalla distruzione.
Da quel momento la grotta continuò ad essere riconosciuta come un luogo da poteri magici straordinari, e la sua magia aumentava proprio nel periodo di Samhain, ovvero quando la divisione tra i due mondi si attenuava.
Alcuni antichi cristiani credevano infatti che Oweynagat fosse proprio la porta degli Inferi, tramite la quale si poteva passare proprio la notte di Halloween di ogni anno.
