Il Giardino dei Draghi, un parco delle meraviglie nel cuore della Romania

Il Giardino dei Draghi è un luogo magico che sembra uscito dal mondo delle fiabe e delle leggende. Ecco dove si trova e cosa visitare.

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Grădina Zmeilor Giardino Draghi – Viaggi.Nanopress.it

Il Giardino dei Draghi è un parco delle meraviglie immerso nella terra del Conte Dracula, in Transilvania (Romania). Questo luogo magico è unico e straordinario ed è uno dei più belli del mondo. Si tratta di un monumento creato da Madre Natura che conserva e tramanda le meravigliose leggende della Transilvania. Ecco dove si trova e cosa visitare.

Giardino dei Draghi: dove si trova?

Il Giardino dei Draghi o Grădina Zmeilor si tratta di un luogo magnifico che sembra uscito da una fiaba o da una leggenda. Si tratta di un’area protetta di interesse nazionale che corrisponde alla IV categoria IUCN (riserva naturale geologica, floristica, faunistica e paesaggistica), situata nel distretto di Sălaj, sul territorio amministrativo del comune di Bălan, in Romania. Conosciuto anche come Giardino degli Aquiloni, è un paesaggio spettacolare ed un luogo dove le rocce “prendono vita”.

A 10 km dalla città di Jibou, molti rumeni visitano il Giardino dei Draghi per immergersi in una location da fiaba, unica e spettacolare. Questa riserva comprende una superficie di soli tre ettari. Il Giardino dei Draghi vanta la presenza di rocce che hanno forme strane, bizzarre, ma allo stesso tempo si sono tramandate numerose leggende.

Giardino dei Draghi: le leggende

Si narra che molto tempo fa in questa zona si fermarono diversi aquiloni, che portato via ai residenti tutto ciò che hanno trovato e tutto ciò che avevano di più prezioso, anche le figlie.

Un’altra leggenda narra che gli aquiloni in questo giardino rubarono il sole dal cielo e un uomo robusto scelse di affrontarli. Dopo essere riuscito a sconfiggerli, fu lanciata una maledizione sugli aquiloni, che divennero formazioni rocciose.

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giardino draghi – viaggi.nanopress.it

I turisti vengono in questa zona per vedere con i propri occhi le rocce che sembrano scolpite. Ogni roccia dalla forma bizzarra ha un nome diverso: Fata Cătanii, Zmeul şi Zmeoaica, Moșu, Călugării, Căpitanul, Acul Cleopatrai, Soldații, Eva, Dorobanțul, Degețelul, Sfinge.

Nelle vicinanze si possono visitare diverse attrazioni, tra cui: la Chiesa “St. Archangels Michael e Gabriel”, l’Ensemble del Castello Wesselenyi a Jibou, il sito archeologico di Chendrea, il Giardino Botanico dell’Istituto di Ricerca Biologica.

Visitando questa location turistica, sembra che gli aquiloni ti guardino di nascosto. La foresta, silenziosa, potrebbe sussurrare la storia e le leggende tramandate di generazione in generazione.

La geologia e la biodiversità

Il Giardino dei Draghi presenta un’area naturale (dall’altopiano di Someșan, subunità geomorfologica della depressione collinare della Transilvania), che comprende un insieme irregolare di rocce.

L’evoluzione della depressione collinare della Transilvania iniziò nel Cretaceo superiore e si estese durante il Miocene superiore, riflettendo i diversi regimi tettonico-evolutivi dell’entroterra dei Carpazi e proseguì fino al Pliocene. Il bacino si è evoluto dal Santoniano, all’interno dell’arco dei Carpazi, in un bacino regionale campo di compressione, come effetto del taglio alpino e della subduzione delle placche litosferiche.

giardino dei draghi in Romania
Giardino dei draghi – viaggi.nanopress.it

In questa riserva naturale possiamo trovare una vasta gamma floristica diversificata: carpino nero (Carpinus betulus), faggio (Fagus silvatica), quercia (Quercus robur), cielo (Quercus cerris), tiglio pucios (Tilia cordata), frassino (Fraxinus excelsior), pioppo tremante (Populus tremula), nocciolo ( Corylus avellana), sanger (Cornus sanguinea), corno (Cornus mas), legno di cane (Ligustrum vulgare), biancospino (Crataegus monogyna), mora (Rubus fruticosus), rosa canina (Rosa canina).

Anche per quanto concerne la fauna dell’area naturale è costituita da una vasta gamma di mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e insetti; alcuni dei quali sono protetti dalla stessa direttiva 92/43/CE del Consiglio europeo. Si pensi a queste specie: cinghiale (Sus scrofa), scoiattolo (Sciurus carolinensis), volpe rossa, lepre (Lepus europaeus), picchio nero (Dryocopus martius), picchio di montagna (Picoides tridactylus), cuculo.

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