Il Carnevale di Venezia è il più antico d’Italia, ma c’è un altro che rivendica questo primato. Ed è così folle. Scopriamo qual è.
L’inizio di un nuovo anno non significa solo fare una lista di nuovi propositi, ma è anche l’attesa di uno dei periodi più folli dell’anno. La città di Colonia ha addirittura una quinta stagione dedicata a questo periodo dell’anno. Il Carnevale è una festa antica, dove tutto vale.
In questo periodo dell’anno, molte persone partecipano a feste che sono diventate simboliche nel tempo e che riuniscono migliaia di persone da tutto il mondo in un luogo particolare. Il Carnevale di Venezia, ad esempio, è bellissimo, elegante e romantico e nel corso degli anni è diventato una vera e propria attrazione turistica, insieme ad altri carnevali famosi come quelli di New Orleans e Rio de Janeiro.
Il carnevale più famoso e antico del mondo
Quando pensiamo al carnevale, inevitabilmente pensiamo al carnevale di Rio de Janeiro. Sebbene sia la regina indiscussa dei carnevali, non è certo la più antica.
I documenti del 1904 forniscono una prova preziosa del fatto che le feste di strada si svolgevano già all’epoca, con Venezia che rivendicava il primato. In seguito, alla vigilia della Quaresima, fu riconosciuto ufficialmente come giorno festivo dalla Repubblica di Venezia.
Tuttavia, c’è un altro luogo in Italia che ha la pretesa di essere il carnevale più antico del mondo, ed è Fano. Infatti, a Pesaro e Urbino, nella provincia marchigiana, sono conservati documenti del 1347 che elencano le spese comunali sostenute per l’organizzazione del carnevale.
Le polemiche infuriano ancora oggi, ma resta il fatto che il Carnevale di Fano è considerato il più suggestivo e antico d’Italia.
Il carnevale di Fano
È nata da una pace tra due influenti famiglie locali in passato, o almeno questa è la storia che è stata tramandata di generazione in generazione. Le origini della festa risalgono agli organizzatori della famiglia Malatesta, tuttora responsabili di uno dei carnevali più emozionanti d’Italia e del mondo.
Durante questo periodo, maestri carrai e artigiani uniscono le forze per dare vita a capolavori dominati da grandi carri allegorici che sono vere e proprie sculture in movimento. Da essi escono personaggi mascherati che si esibiscono in numeri tradizionali del ghetto, spargendo dolci e caramelle varie, rendendo il Carnevale di Fano uno degli eventi più attesi dai golosi di tutte le età.
Tra le tante maschere che sfilano per le strade, la più emblematica è la sagoma nota come Pupo, che ogni anno diventa il volto di un personaggio noto a tutti per la sua virtù, dignità o disonore. Una satira ironica su questa tradizione, che rende l’antico carnevale anche estremamente moderno.
La colonna sonora al Pupo e alle colorate caramelle danzanti è Musica Arabita. Questo gruppo eccentrico, che appare sull’ultimo carro della sfilata, prende spunto dal carnevale. Con lattine, caffettiere, campanelli e bottiglie in mano si esibiscono in un’esilarante e irriverente parodia della famosa orchestra, accendendo la frenesia collettiva che dovrebbe ispirare l’evento.
Fano, nota come la città della fortuna, si trasforma in questo periodo dell’anno in un paese dei balocchi, offrendo la quintessenza del carnevale e della follia.