Una rara creatura rinvenuta in mezzo al fiume. Di che si tratta e dove ci troviamo? Lo raccontano gli stessi pescatori.
Una giornata di pesca si trasforma in una avventura inaspettata. Avvistamenti di questo tipo non sono certo all’ordine del giorno. Ecco perché ha lasciato sbalorditi gli stessi protagonisti della vicenda che lo raccontano davvero entusiasti. Scopriamo insieme di che si tratta.
Una rara creatura in mezzo al fiume
Per raccontare questa vicenda dobbiamo viaggiare molto lontano, sino in Brasile. Precisamente a Cachoeira do Sul. Si tratta di un comune all’interno dello stato del Rio Grande do Sul. Si tratta di una regione appartenente al Centro Oriental Rio Grandense e anche alla micro-regione di Cachoeira.
Le origini di questo luogo sono antichissime, risalgono al 1820 quando fu fondata. Pare che il nome vada ricercato in un’antica cascata, cachoeria appunto in lingua portoghese, che si trovava nelle vicinanze del Rio Jacuì. Due curiosità riguardano questo luogo. Uno è che il suo primo sindaco fu Miguel Candido Ricciolini, figlio dell’italiano Gaetano Ricciolini, baritono italiano molto celebre. La seconda è che questo luogo è considerato la Capitale del Riso.
Una terra in verità molto bella, seppur non ancora raggiunta dal turismo di massa e spesso molto sottovalutata. Tornando alla vicenda che la vede protagonista, prende il via in una giornata di pesca lungo un fiume. Un gruppo di pescatori di ritorno da una sessione di lavoro, vede in lontananza nell’acqua torbida, qualcosa che nuota a fatica. Qualcosa che sembra una rara creatura.
Un salvataggio improvvisato
Inizialmente credono di essersi imbattuti in una pantegana, o in un castoro. A trarli in inganno certamente la coda enorme e rigida che vedono emergere dall’acqua. Eppure non si tratta di questo.
Avvicinandosi si rendono conto che quello che sta nuotando con difficoltà, per via della corrente…è una scimmia! Un esemplare molto giovane, chissà come finito in acqua. La barca cerca di avvicinarsi velocemente nel tentativo di aiutare l’animale. Eppure i pescatori non sanno davvero come fare.
All’improvviso un colpo di genio di uno di loro: allungare all’animale un remo della barca, sperando che colga le intenzioni benevole dei suoi salvatori improvvisati. E così accade. La scimmia si aggrappa al remo e riesce a tirarsi su quel tanto che basta per consentire agli uomini di trasportarla fino a riva.
Arrivati a destinazione la lasciano andare ed è tra gli alberi che scorgono l’esemplare di una scimmia adulta, forse la madre dell’animale smarrito, che pare decisamente agitato. Probabilmente l’allontanamento del piccolo deve averla messa parecchio in agitazione. Insomma è proprio il caso di dire che tutto è bene quel che finisce bene.